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Maximo Park – Too Much Information

2014 - Warp Records
rock/indie

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Tracklist

1. Give, get, take
2. Brain cells
3. Leave this island
4. Lydia, the ink will never dry
5. My bloody mind
6. Is it true
7. Drinking Martinis
8. I ricognise the light
9. Midnight on the hill
10. Her name was Audre
11. We're were going
12. Out of harm's way (German bonus track)

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Pensate che i Maximo Park, pensando in grande, avevano scelto di far uscire questo Too much information sotto forma di EP, includendo nella track-list solo cinque brani. Poi, in un momento di scarsa lucidità, magari sotto il suggerimento di qualche skater che aveva appena sfondato con il cranio una parete di forati, la band di Paul Smith ha pensato bene di inserire altri sei brani per trasformare il tutto in un indimenticabile LP che potesse azzerare gli anni che passano e riportare tutti a A Certain Trigger.

Si, magari! Urleranno le persone più razionali. Magari riportare le lancette del tempo a quegli anni, quando l’aria era fresca e i bambini correvano felici per strada, dall’alba al tramonto. Magari! Ma questi non sono quegli anni e i Maximo Park non sono più i Maximo Park da almeno un lustro e l’impietosa immagine “macchiata” di questo lavoro, che trasuda ancora tutta l’umidità e lascia nell’aria quella puzza viva di qualcosa che si assorbirà solo in un tempo discretamente lungo, muove tutte le sensazioni che fuoriescono all’ascolto del lavoro. Verità e ironia.
Verità, perché non sarebbe giusto dire che Too much information è a due saltelli dalla sufficienza, “si difende bene”. No. Non è così. Il salto è un baratro e le teste del gruppo sono tutte troppo pesanti. Così non si può che precipitare e rompersi il collo. Ironia, perché i brani che possiamo ritenere “spendibili”, in questo Too much information, non arrivano nemmeno alla metà del numero inizialmente prescelto per portare a casa un EP. Potevano lasciare tutte le illusioni a casa ed utilizzare pezzi come Is it True? e Leave this island in giro per palchi e locali, a far annusare un pezzettino piccolo di aria fresca alla folla, ai fans. Dare piccole cucchiaiate di aria fresca a chi ancora incita la band di Newcastle. Non serviva questo brodo, questa melma, questo fango da lasciar incrostare ai bordi del pentolone che nessuno avrà voglia di pulire e dal quale, ancora peggio, nessuno proverà di nuovo ad attingere.

Ma la disillusione deve trovare comunque giovamento da qualche parte, ed è per questo che chiudo il commento rincuorandomi del fatto che , in fondo in fondo, in Italia siamo fortunati. Pensate ai tedeschi, che oltre a questi dodici, quasi del tutto inutili brani dovranno sorbirsi la bonus-track Out of harm’s way. Coraggiosi.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=AJK82x8wkxA[/youtube]

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