“Abbiamo deciso di fare una raccolta. Abbiamo pensato che tutto quello che abbiamo fatto come gruppo negli ultimi tempi è finito in progetti diversi, in posti diversi, in certi casi non è neanche mai stato stampato o lo è stato in formati differenti”. Con queste parole i Chambers annunciano Colpi Scapoli, una raccolta di vecchie tracce, remix e cover. Urla, assalti hardcore e negazioni punk-rock sono qui raccolte in modo sapiente e colto. Il prodotto è disponibile in free download o su CD e audiocassetta(stupendo!) per l’etichetta To Lose La Track.
La prima parte di Colpi Scapoli si apre con tre pezzi provenienti dal primo disco dei Chambers e questi sono Pianura, Discesa e Salita. Le tre canzoni sono state risistemate e i testi scritti in italiano. Si parla di salite e discese, di arrampicate e di fratture. Vissute su pelle e contemporaneamente sullo spirito. Tre canzoni che risultano subito molto fresche e in linea con le ultime evoluzioni del gruppo. Sono dritte e avvolgenti, tanto da valere l’acquisto anche se il disco dovesse finire qui. Seguono poi le tre tracce presente nello split con i The Death of Anna Karina, di cui abbiamo ampiamente parlato nei mesi passati. Nella parte successiva di Colpi Scapoli ci sono delle interpretazioni che i Chambers hanno fatto di svariati brani di gruppi più o meno famosi del panorama underground. C’è un ruvida cover dei P.I.L. , la bella interpretazione di Le cose che non cambiano mai poi cambiano in un minimo limite di tempo dei Fluxus, uscita pochi mesi fa, e la disperata Far Away dei Frogwomen (davvero bella). Infine la loro visione di La mano senza dita dei mitici Laghetto, realizzata per il tributo alla band bolognese organizzato da ImpattoSonoro e che si può scaricare cliccando qui. Per concludere atmosfere voodoo, mondi esoterici e ritmiche più crazy con un remix di Le facce uguali di due medaglie diverse, che con oscura rimembranza conclude Colpi Scapoli.
Colpi Scapoli dei Chambers è un disco sicuramente intrigante. Da una parte offre del materiale da raccolta come remix , cover e collaborazioni, dall’altra ripropone pezzi in modo nuovo e in Italiano. Proprio questi, hanno un forte potenziale che valgono il reperimento di questo prodotto. I Chambers continuano a far passi lenti ma sicuri, puntano sui testi e su un evoluzionismo sonoro fatto di cavalcate hardcore, voci corale e urli disperati. Raschiano, raschiano e scoprono i diamanti pure nella fossa più nera.
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