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Sleepmakeswaves – In Today Already Walks Tomorrow

2008 (reissue 2014) - Monotreme
post-rock

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Tracklist

1. i will write peace on your wings and you will fly over the world
2. exits to nowhere
3. one day you will teach me to let go of my fears
4. so that the children will always shout her name
5. it’s dark, it’s cold, it’s winter
6. what we cannot speak of, must be passed over in silence

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Uomo, fragile congiunzione astrale di emozioni ed artificioso risultato combinatorio di centinaia di riflessi condizionati.
Uomo: ipotesi, tesi, dimostrazione e poi stimolo, riflesso e risposta condizionata.
Uomo, un rapido frullar d’ali, un improvviso schioccar di dita e alla fine non ci sei più. Le tue scintillanti briciole forse un giorno si disperderanno tra le Galassie di Orione ma adesso sei qui, perso in un soffice groviglio di piume bianche, a ricercare dubbioso il perchè del tuo avvenire.
Sarà beffardo scoprire come una brillante congiunzione astrale di note riesca a descriverti meglio di mille ricercate parole: la rivincita del subconscio sulla razionalità a volte sa riservare il suo malinconico retrogusto amaro meglio di una vendetta servita fredda con contorno di salsa rossa al tritolo.

Inutile girarci troppo intorno, gli Sleepmakeswaves stavolta l’hanno fatta grossa e forse non miravano a tanto: “In Today Already Walks Tomorrow” è un geniale amplificatore emozionale che fa viaggiare, con due/tre episodi che si avvicinano pericolosamente al concetto metafisico di sogno.
“I Will Write Peace On Your Wings And You Will Fly Over The World” si carica sulle ossa l’epico travaglio e la scintillante bellezza di una sofferta riscoperta di un’oasi di pace e serenità, “One Day You Will Teach Me To Let Go Of My Fears” è un brilluccicar di violini che sfiorano soavi le ali di un cherubino, “What We Cannot Speak Of, Must Be Passed Over In Silence” racchiude perfettamente al suo interno tutto ciò che non si può e non si deve descrivere: la cosa più saggia da fare è staccare il cervello, ascoltarla e sognare.

Qualcuno affermò che certa musica potesse rappresentare per l’Uomo un pericoloso amplificatore emozionale, qualcun altro ci scrisse sopra un geniale libro ed un ulteriore tizio famoso usò la trama di tale libro come solida impalcatura per un film di culto.
E’ sicuro che alcune inutili parole non riescano neppure ad avvicinarsi alla magia di un certo tipo di post-rock.
E’ altrettanto sicuro che la Cura Ludovico non fu mai così dolce e allettante.

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