Clipping – CLPPNG

Per capire in che direzione ci possa portare questa nuova fatica del trio losangelino è sufficiente confrontare la copertina di “Midcity”, tutta un groviglio di pellicola scura ed impenetrabile, con quella di “CLPPNG”, una rete di recinzione a maglie sempre piuttosto strette ma su sfondo bianco e valicabile per via di una rottura che dà tanto l’idea di fuga, di apertura, di svolta.

Tutto questo preambolo del cazzo per dire come il nuovo lavoro dei Clipping, pur rimanendo spigoloso ed a digestione lenta, rappresenta effettivamente un cambio radicale con basi meno inaccessibili, noise ed avviluppate su se stesse, che lasciano il posto a veri e propri beat, minimali e poco espansivi sia chiaro, ma decisamente più elaborati ed eterogenei rispetto al passato.
Così se prima di questo album i Clipping o li adoravi o li detestavi, oggi paiono possibili posizioni più intermedie e democristiane. E tutto per merito/colpa di queste 14 tracce con sonorità che, pur restando sempre molto asciutte e scarne, risultano più arrotondate e meno spigolose e che in quanto estremamente varie a volte centrano il bersaglio alla grande, altre un po’ meno ed altre ancora lo mancano di qualche spanna almeno.
I momenti migliori – sarà un caso ?!? – sono quelli maggiormente legati al passato, più come attitudine che come suono per la verità, e mi sto riferendo a “Body And Blood”, “Or Die”, “Taking off” e “Ends”, anche se pezzi più innovativi quali “Dominoes”, “Summertime” e “Work work” non dispiacciono affatto. Quando però si butta tanta, troppa carne al fuoco non tutta viene cotta a puntino ed è il caso di “Tonight”, pezzo nemmeno troppo sgradevole ma dal ritornello (canticchiato?!?!) troppo melodico ed in stile Macklemore, “Get up”, 100% insopportabile e “Dream”, momento di decompressione sonora che ci poteva pure stare ma che così com’è finisce con il portare inesorabilmente ed esclusivamente allo sbadiglio.

“CLPPNG” è il codice fiscale di questo nuovo progetto, una scommessa poggiata sul proprio essere oggi e non su ciò che è stato ieri, una virata necessaria e controcorrente che porterà certamente parecchi insulti, ma che per quanto riguarda il sottoscritto centra la rotta giusta, anche se correzioni future sono quanto meno auspicabili.

Voto: it’s (still and always) Clipping, bitch!!!!!

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