Quattro semplici parole e un punto esclamativo: Dovete – Ascoltare – Questo – Disco! A fine 2014 sarà impossibile non inserire “III” (terzo album per la band canadese) nella Top3 dei dischi dell’anno. Meraviglia.
Un sound unico, elettronica, jazz, rap, vecchio e nuovo, un genere musicale inedito e indefinibile. Un testamento al talento della band. Un album che conserva le influenze musicali dei precedenti dischi integrando trame psichedeliche, virtuosismi di musica progressiva. “Hedron” è anche folk, grunge, immaginari, deliri, ambienti malati e narcotizzati, fumo nei locali dei sobborghi. Impossibile saltare una traccia, sono tutte di un livello superiore ed è veramente difficile scegliere la migliore. Un film da guardare tutto d’un fiato. E c’è sempre stupore nei cambi atmosferici, fantasia, un passo avanti. Ed è sempre un piacere. Il singolo “Can’t Leave the Night” è una bomba atomica, trap drums con richiami addirittura al southern rap. Una delle cose più potenti (video geniale) udite durante l’anno. Da ascoltare in loop continuo. “Differently, Still” la sorpresa più grande, splendore che brilla di una classe infinita, il mondo dovrebbe conoscere questo brano. Notevoli “Eyes Closed” e “Kaleidoscope” meditative e rasserenanti. Un album nebuloso, da ascoltare dopo mezzanotte. “Triangle” altra prova pazzesca e perfetta, difficilissimo restare fermi all’ascolto.
“III” è un lavoro che obbligatoriamente colloca questo gruppo in una posizione che sta in alto. Meritano un successo internazionale. Capolavoro.
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