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Ema – The Future’s Void

2014 - Matador
pop/electro

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Tracklist

1.Satellites
2.So Blonde
3.3Jane
4.Cthulu
5.Smoulder
6.Neuromancer
7.When She Comes
8.100 Years
9.Solace
10.Dead Celebrity

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A 3 anni da “Past life martyred saints” ecco nuovamente Ema con questo nuovo lavoro che fin da subito appare decisamente più ragionato e disegnato a tavolino rispetto al precedente, più maturo, consapevole e curato in ogni particolare, con nulla lasciato al caso ed all’improvvisazione.

In “The future’s void”, Erika è fredda, glaciale, tribale, rabbiosa, razionale, istintiva. Tutto assieme, senza particolari forzature e con una buonissima scorrevolezza di fondo.
Questo è un disco che pare seguire perfettamente le dinamiche emotive di Ema, delle emozioni provate, delle esperienze vissute, dei momenti si e di quelli no. Non ci sono glutei in bella mostra, linguacce, non si ostenta, non ci si (s)vende, ma ci si presenta per quello che si è, raccontando senza scoprire troppo e mostrandosi a piccole dosi, come quel ciuffo biondo in copertina quale unico vezzo in un contesto molto abbottonato, dark ed ordinario.
Come tappeto sonoro un eterogeneo mix di acustica, elettricità ed elettronica, con influenze belle marcate e revivaliste anni ’90 (in primis Depeche Mode, NIN e Hole) ma rielaborate con stile, personalità ed appoggiandosi sapientemente alla propria abilità vocale ed interpretativa.

“The future’s void” è davvero un bel lavoro, sia in valore assoluto sia soprattutto come importante (seconda) tappa nell’evoluzione personale e pubblica di un’artista che, ritengo ed auspico, potrà dire la propria nei prossimi anni.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=DvV1eYRKRNY[/youtube]

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