Sanno essere aggressivi e duri così come sinuosi e sentimentali, senza perdere la forza che accomuna tutti i pezzi. Canta sempre la voce maschile (senza nomi, che tanto i paragoni li fanno tutti comunque) con un tono inconfondibile, con un rotacismo più o meno sentito all’occasione, piena e soddisfacente come sempre.
Ritmi svariati con un comune senso ipnotico (esaltato in Se Muori Tu), un viaggio che sembra sempre avere un piede in qualcosa di oscuro e profondo dal quale sarà difficile slegarsi. Difficile descrivere i testi: viaggiano da qualche parte sotto la pelle, entrano molto più in profondità se si ha un orecchio prestante. Basta prendere Quando Bevo e provare a partire da lì, se si crede sia un testo scontato con poco senso magari è meglio lasciar perdere, se ci si trova qualcosa allora si può andar sul sicuro.
Altissima qualità dei dieci pezzi, da qualsiasi punto di vista, anche per sperimentazione; non fanno mancare davvero niente, fa bene a tutti pensare che formazioni del genere rimangano ben ancorate alla lingua italiana.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=dmUHpzK4eVw[/youtube]