Cioran – Cioran

Arrivano da Padova con un dischetto interessante i Cioran che, dopo un demo uscito qualche anno fa, tornano con diciassette minuti di pugni sulle gengive e sputi in faccia.

Il quadro complessivo del disco è molto articolato e offre un ventaglio di influenza che parto dallo screamo e si dirama nel black metal, nell’ hardcore, fino a raggiungere sentieri cupi come la dark wave o l’intolleranza totale del grind. La trasportazione in musica di un modo di porsi e di vivere la vita che viene giustificato da dei testi intensi come piccole gocce di amarezza, scritti in modo interessante e intimamente devastanti al tal punto di voler andare oltre, di trovare invano un lampo di luce. Un disco da sentire seguendo le scie di piccoli ragni attraverso le pieghe nel cielo per cogliere i vizi e le virtù dell’uomo e le possibilità di redenzione.

Questo disco del progetto Cioran è un lavoro tanto estremo nelle sue sonorità, quanto intimo nelle parole usate. E’ un punto in avanti nel sound e nell’idea che il gruppo ha della musica. Sarà interessante seguirli e vedere dove li porta questa lunga e rocciosa strada della perdizione.
In tema anche il buon artwork a cura di Fabio Marigo che con le sue linee indefinite e le figure taglienti dona un mood più oscuro all’opera.

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