Ci sono dei tagli sulle mani, piccole ferite che si stanno pian piano rimarginando. E piove. Piove da molti giorni. C’è anche terriccio sulle scarpe perché di strada ne è stata fatta ma se ne vuole continuare a fare. E c’è un tempo che continua a scorrere, che cambia sulla carta ma a livello pratico è solo cinismo istantaneo. Giusto per citare un po’ La Crisi.
Le quattro furie isterica dell’ hardcore provengono da Milano e si chiamano Council Of Rats. Dopo il materiale prodotto nel 2013, Ill Weathers giunge come un lampo a cielo sereno in questo 2014. Il disco, disponibile anche su vinile presso l’etichetta ADAGIO 830, è composto da dieci tracce che respirano rabbia e gli influssi da parte dei gruppi di provenienza del quartetto. O semplicemente i propri “idoli”, ormai assorbiti nel corso degli anni vivono ancora e sentendo questo disco pare che abbiano buoni eredi. Inverni termonucleari, ratti sbronzi, rabbia punk, l’hardcore e tante influenze che si percepiscono in questo disco pesano sull’ascoltatore in modo deviato. Un disco che parla di nuovi maestri, di nuovi faraoni e di vecchi schiavi. Marinai che tornano a casa e squali che mangiano poveri naufraghi. È un disco che va sentito come un blocco unico, che va letto nei momenti più calmi e assaltato nelle fasi più speed. È l’estasi di una scena che non vuole morire e che, nonostante tutto, ha degli ottimi periodi di vivacitò.
Ill Weathers, dei Council Of Rats è un’esperienza che vale sicuramente il prezzo del biglietto. Tutto il resto è noia.
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