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Murubutu – Gli Ammutinati Del Bouncin’

2014 - Irma Records / Mandibola Records
hip-hop

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Tracklist

1.Introduzione
2.Diario di bordo
3.Isola verde
4.Il giro del mondo [Feat. EasyOne]
5.Sull'Atlantico
6.Marco gioca sott'acqua
7.Le sirene [Feat. Claver Gold]
8.Tempesta - interludio -
9.I marinai tornano tardi
10.Gli ammutinati del Bouncin' [Feat. Fresh Frinext, Dank e U.G.O.]
11.Storia di Laura [Feat. Dia]
12.L'uomo che viaggiò nel tempo [Feat. La Kattiveria]
13.La battaglia di Lepanto (1571)
14.Mari infiniti rmx
15.Mari infiniti pt. 2
16.Conclusione

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Cantautorap dei più eleganti e coinvolgenti, con Murubutu che conferma un’ulteriore volta, se ce ne fosse il bisogno, di saper comunicare e raccontare come pochi, senza la presunzione o l’ambizione di esprimere giudizi ma lasciando sempre e solo all’ascoltatore la possibilità di interpretare il testo, di farlo proprio e dunque di vederci sostanzialmente quello che vuole.

E per questo nuovo lavoro il Professor Mariani sceglie il mare come elemento portante di tutti i 16 capitoli, a volte utilizzandolo come metafora per raccontare le storie e vicissitudini di persone apparentemente ordinarie, altre come mera ambientazione di racconti, dal resoconto storico di “La battaglia di Lepanto (1571)” alla fantascienza di “L’uomo che viaggiò nel tempo”. Così troviamo Claudio, orfano combattuto dalla voglia di lasciare l’”Isola verde” e la gente che l’ha cresciuto, con il dilemma andare vs restare che si risolverà (purtroppo) a favore della sfida al proprio destino. C’è Laura con le proprie sicurezze infantili (alias l’amore per il padre, marinaio ed unico genitore in vita) che crescendo diventeranno causa dei suoi mali, ossia la ricerca affannosa ed inutile di un clone della figura paterna. C’è Marco, bimbo “speciale” emarginato nella vita di tutti i giorni (anche dagli stessi genitori) che quando gioca sott’acqua riesce però ad essere come tutti i suoi coetanei.
Insomma, tante storie ed emozioni con una doppia finalità: la prima è quella immediata di comunicare e raccontare cercando di fare riflettere, esattamente come se fossimo al cospetto di un libro bello ed importante; la seconda, anticipata già dal titolo, è una sorta di ribellione non violenta al rap odierno, stereotipato, sloganistico, gonfio e palestrato ma sostanzialmente privo di forza e spessore, con pezzi usa & getta destinati ad essere superati in tempi brevissimi dal prossimo tormentone.
Per questa doppia e complessa mission il rapper reggiano si appoggia ad un tappeto sonoro molto classico ed elegante, privo di forzature e/o strappi ma dotato di un’andatura assolutamente perfetta per assecondare liriche ed atmosfere. Impeccabili anche i feat – su tutti il flow di Claver Gold in “Le sirene” e la voce di Dia + produzione funkadelica del mitologico e redivivo Ice One in “Storia di Laura” – in grado di dare brio ed effervescenza allo stile del Prof. Mariani, preciso e compassato come d’abitudine.

Un album ed un modo di fare/concepire il rap per molti (auspico), ma certamente non per tutti e che sancisce Murubutu come uno degli esponenti più rilevanti della scena italica.
“Un altro rap è possibile”, cazzo!

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=DaBR1frIQ5k[/youtube]

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