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Thurston Moore – The Best Day

2014 - Matador
rock / alternative / songwriting

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Tracklist

1. Speak To The Wild
2. Forevermore
3. Tape
4. The Best Day
5. Detonation
6. Vocabularies
7. Grace Lake
8. Germs Burn

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Caro Thurston, stringiamoci idealmente la mano. Io e te la pensiamo più o meno alla stessa maniera. Una cosa, quando non è fatta bene, va pesantemente criticata, illudendosi così di riuscire nell’intento di stroncare ulteriori tentativi di riprodurla e riproporla. Come a volerla esorcizzare. Che bello sarebbe se una cosa (o una persona), magari tra quelle che più detestiamo, smettesse di esistere e di essere reale anche solo dopo un bel “vaffanculo, mi fai schifo!”. Ci ho provato, più o meno, verso la metà di “Forevermore”, ma nulla è accaduto, il brano continuava a suonare e a girarmi in testa nonostante io quel vaffanculo lo avessi urlato anche abbastanza forte. È una stroncatura. Ci sta. Ma non chiarisce i tanti dubbi che vengono in mente all’ascolto di questo The Best Day.
Non voglio offenderti, Thurston, non sarebbe giusto verso una personalità come te e, soprattutto, non voglio offendere il tuo lavoro, che come sempre è genuino e curato e questi, da soli, sono fattori che concorrono a fare di un disco un bel prodotto.

Sotto questo punto di vista non ti si è mai potuto rimproverare nulla. Né per quanto riguarda i tuoi progetti da solista, né, soprattutto, per quanto riguarda la tua carriera nei Sonic Youth, che senza il tuo apporto sarebbero finiti in un qualsiasi centro sociale ad organizzare la colletta per le pizze prima dell’inizio della serata. Ci eravamo lasciati con alcune tue dichiarazioni sulla musica black metal, “fatta da fighette”, dicevi, “neanche loro (chi fa musica black metal) la considerano musica”, sostenevi. Ovviamente voglio pensare in un completo fraintendimento di queste parole, voglio immaginare che il tuo parlare fosse interpretabile come pura e semplice ironia e non voglio assolutamente credere al reale intendimento di tali affermazioni.
È vero, tuttavia, che non sarebbe nemmeno tanto giusto criticarti per semplici questioni di gusto. Avevi interrotto il tuo percorso da solista con l’ultimo Demolished Thoughts, disco del 2011, un lavoro che riportava impronte evidenti del tuo stato psicologico di allora. Eri stufo di suonare ogni singolo brano come fosse una scorreggia al gusto di Sonic Youth, eri stanco di annusartele e avevi deciso di affrontare il mondo con molta più calma e tranquillità rispetto a come lo facevi prima.
Non si trattava di un lavoro straordinario ma, quantomeno, aveva la particolarità di essere “diverso”. Thurston! Oggi se nella musica non fai qualcosa di diverso non sei nessuno! Ti danno un paio di album come ultimatum e dopo di quelli fai già cagare, sei già finito, come morto! Ed è inutile tentare la furbata di intramezzare un mezzo prodotto acustico tra due album influenzati dal noise rock. Se ne accorgono e ti ammazzano! Non solo su queste pseudo-fanzine, webzine o riviste online, ma anche per strada, nella vita di tutti i giorni. Ti incontrano e ti schiaffeggiano con lo sguardo: “Quello è Thurston Moore?” – “Si” – “Che finaccia che ha fatto!”.
Neanche ci pensano ad episodi come “Detonation” o come “Germs Burn” che , dio solo sa quanto sono belli nella loro semplicità. Ovviamente sto escludendo dal discorso tutti i fans del black metal, per loro non sei mai realmente nato, non hai nemmeno mai trovato la via dell’utero, sei un’entità astratta, che, ad un determinato punto T (tempo) della sua astrattezza, ha prodotto come una sorta di mini-distorsione nello spazio-tempo. Una questione di frazioni di milionesimi di secondo. Immagina!

Ovviamente i superesperti del “noisismo” e del “sonicyouthismo” staranno già tessendo le Magnifiche Lodi. Li posso immaginare che si sbracciano urlando: “Accorrete! Accorrete! È il nuovo album di Thurston Moore! È lui!” – “il miracolo!” – “la vita eterna!”. Cose così insomma. Perché è giusta la celebrazione di uno che comunque sa il fatto suo in quanto a capacità compositive, ma insomma, è una cosa che ormai capita solo nelle più famose case di cura dei quartieri residenziali nelle grandi metropoli. Roba di nicchia, come piace te. Al di là del “facilmente criticabile”, The Best Day si fa valere, e mettere da parte i soldi per poterselo accaparrare non è certo una bestemmia, l’importante è che siano soldi di qualcun altro, non i miei. Bravo Thurston!

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=1u_2BcmMDq8[/youtube]

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