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A fine mese la decima edizione di Mu.vi.ment.s. Festival

muviments

Date importanti il 28 e il 29 dicembre per il Mu.vi.ment.s. Festival che si trova quest’anno a festeggiare il primo decennale. Cineteca Atomica Garigliano in collaborazione con la Brigadisco Records, padri fondatori dell’evento, presentano l’edizione numero 10, 2005/2014, del festival che dal 2005, nel suggestivo castello di Itri, ha visto la participazione del meglio della scena underground italiana e internazionale, proponendo ospiti come Arrington De Dionyso (Old Time Relijun), Damo Suzuki’ s Network (Can), Garbo, G.I. Joe, Canes Venatici, Sieben, Musica Da Cucina, Aidoru, Father Murphy, In Zaire, Mombu (membri di Neo e Zu), Gray Whale, Ovo, Morkobot, Fuzz Orchestra, Xabier Iriondo, Alos, Paolo Cantù per quanto riguarda la musica; il gruppo Giano, Alessandra Cristiani, Chiara Casciani per la danza; le installazioni della ricercatrice fotografica Samantha Marenzi o di David Starr, Erica Pax & Plusensure o Alessandro Di Gregorio.

Anche quest’anno programma ricco (nel quale mi ci ficco).

Domenica 28 dicembre dalle 18.00:
Key-Clef ,“Time” è Interazioni di suoni ritmici, leggeri accenni melodici e uso sfrenato della risonanza. Una voce ad introdurre ambienti e distorsioni, una lenta ascesa, fino all’apice di riverberi, delay e feedback;

I Macchinisti, Gruppo composto dalla frizione di 4 tecnici del piatto: Mind, Dj Amaro, Dj Drugo e Ernest Powell;

Futeisha,  un progetto dark folk sperimentale di dedalo666, oscuro chitarrista delle prime tape di Gianni Giublena Rosacroce e de La piramide di sangue. Futeisha si incarna con nichilista sdegno per portare i brani della tape “Dannato”, uscita a luglio per Old Bicycle Rec e Brigadisco, con un set molto intimista, in cui suoni folk ed elettronici si mescolano insieme in atmosfere malinconiche o pseudo-freak

Sneers,  si nascondono dietro una barriera sonora, il cui obiettivo è quello di scavare nei livelli più reconditi dell’animo umano attraverso le dissonanze, dove le note abbandonano la comune armonia e si ripetono ossessivamente, in maniera compulsiva e quasi sacrale. La chitarra geme con devozione, attraverso istinti noise e melodie per l’anima, mentre la batteria avanza cupa e selvaggia, con una fredda e disarmante ripetitività. La voce, tagliente e psicotica, emerge frammentaria, in certi frangenti nevrotica, in altri monotona e al limite del sonnambulismo, con picchi sonori malinconici;

Andrea Ferroni (Didgeridoo) Torinese, nasce nel 1977. Noto per la sua decennale attività divulgativa e di ricerca all’interno del progetto “Scuola del Didgeridoo”, si occupa di didattica e formazione ma anche di progettazione e realizzazione di strumenti musicali per musicisti di tutto il mondo. Tra i più significativi suonatori di didgeridoo Europei, dal suo esordio ad oggi ha suonato nei principali festival del didgeridoo in Europa; il suo stile fortemente connotato, la precisione ed il tocco sono qualità particolarmente apprezzate sia dal pubblico che dalla critica;

AV-K Anacleto Vitolo (Salerno, classe ’85) inizia il suo percorso musicale nel 1998 come dj Hip Hop. Poco dopo comincia ad interessarsi alla produzione musicale. Nel 2008 partecipa alle selezioni per il Meitech (Meeting delle etichette indipendenti – musica elettronica);

Daniele Brusaschetto veterano dell’underground italiano e internazionale. La sua espressione musicale è il risultato della somma di due anime: la radicalità della musica estrema, dal death metal delle prime formazioni all’industrial e all’harsh noise, passando per il lato più sperimentale dell’elettronica ambient, si unisce alla dimensione intima e sussurrata di un cantautorato obliquo e autistico, con testi in italiano che gettano uno sguardo straniante sugli oggetti  e sui gesti più apparentemente insignificanti della quotidianità;

Bologna Violenta È un progetto di Nicola Manzan, trevigiano classe 1976, diplomato in violino e polistrumentista che negli ultimi anni ha lavorato in studio e dal vivo con molte band del panorama musicale italiano e internazionale, il 24 febbraio 2014 è uscito Uno Bianca, concept album ispirato alle drammatiche vicende legate alla “Banda della Uno Bianca”, grazie alla collaborazione tra Woodworm, Wallace Records e Dischi Bervisti. Parallelamente all’attività di Bologna Violenta, Nicola negli ultimi mesi ha collaborato alla realizzazione degli album dei Menace (con membri di Napalm Death, Dragonforce e Hate Eternal) e degli Jesu (progetto di Justin K. Broadrick dei Godflesh), oltre ad aver realizzato remix, produzioni e sperimentazioni sonore di vario genere usciti sia in Italia che nel resto del mondo;

Putan Club, Chitarre, basso, computer, industrial, techno/dubstep, elettricità e sauvagerie – come se Skrillex violentasse i Birthday Party: groove ed elettricità. Detonatore sonoro per Lydia Lunch ed altri illuminati, con alle spalle più di 800 concerti in Europa, Africa e Cina il Putan Club è iconoclasta, violento, groovy e ovviamente fortemente sexy;

Kill Traxx DJ Set, è invece il consolidamento di una simbiosi sonora di due animi techno uniti nel cosmo, che da anni condividevano il destino di un’ unica consolle, di un identico sentire: Kill Ref (Alessandro Signore) e Gigi Galli ( aka Traxxman) sono i due poli di questo universo magnetico. Entrambi attivi individualmente dai primi 90s, i due dj pontini convogliano le proprie forze in Kill Traxx dal 2009. Suono energico, primitivo, incalzante.
Gli Amari Consigli: presentazione del libro di Nicolò Pellizzon
Workshop  from 14:00:  Didgeridoo con Andrea Ferroni (Il laboratorio si terrà nella Brigadisco’s Cave).

Lunedì 29 dicembre dalle 18.00:
R.Y.F., progetto solista di Francesca Morello: cantautorato tatuato, chitarra e voce dall’aria intimistica. Gentile e malinconica, ammaliante e immediatamente coinvolgente, tanto che si potrebbe definire “sadcore”. La poetica ellittica e visionaria dei suoi testi è profondamente personale. La trasmissione dei significati avviene tramite impressioni e sensazioni, evitando l’interpretazione strettamente letterale.
Noise Of Trouble,
band romana che torna alle origini e dopo 5 anni di attività ripropone con forza il sound free degli inizi. Chiusa la trilogia Migranti – Carlo Giuliani – Vittorio Arrigoni, sta per far uscire ACAB: A Mirror That No Reflects Anymore dedicato allo stato di persecuzione sociale, al margine in cui ci troviamo a sopravvivere. In cui i concetti di protezione, difesa e oltraggio sono abusati e vessati;

Persona Non Governabile, progetto di spoken words e sonorità noise-industrial esistente dal 2007, attualmente con basi a Cagliari e Latina. Nato da un flusso di amicizie ed esperienze poetiche, PNG mira a creare situazioni ambientali uniche attraverso un radicale utilizzo di parole, suoni e rumori;

Plasma Expander,  nascono a Cagliari nel 2005 quando la chitarra di Fabio Cerina incontra la batteria di Andrea Siddu. Dopo una serie di cambi di formazione ( con Stefano Podda, Luca Muntoni e Marcello Pisanu a turno sulla chitarra baritona), due incisioni (l’album omonimo nel 2007 – co-pubblicato da Here I Stay e Wallace records – e ‘Kimidanzeigen’ nel 2009- rilasciato dalla Wallace records, Here I Stay, Barlamuerte, Burp, Bloody Sound, Valvolare, Brigadisco and Trasponsonic), e centinaia di concerti in Italia ed Europa, la band trova un nuovo equilibrio con l’arrivo di Corrado Loi al basso e al synth;

Garaliya, duo elettronico formato da Lin (MoRkObOt, OtRoM) e Mzky (Serif’s), alla seconda uscita su Morterecords. Sbarcano sul pianeta Terra per divorare dall’interno ciò che da noi si chiama musica, ma che per loro è soltanto la materia prima per esperimenti di acustica organica. Brandelli di batteria jazz, schegge di mantra indiani, frammenti di min’yo giapponesi, strappati dai solchi di un disco e inghiottiti così come sono, senza ulteriori masticazioni, per cementare i suoni che gonfiano il ventre avido dei loro campionatori. Il risultato di questo complesso processo digestivo è una succulenta mescolanza di atmosfere iperrealistiche e suoni di sintesi;

Ronin,  reinventarsi continuamente, come un samurai senza padrone, come pirati e gentiluomini che oggi ci sono, domani chissà. Ci vuole ben altro a fermare Dorella, che tra OvO, Bachi da Pietra e Ronin (appunto) è sempre più un totem tra gli indipendenti italiani: si è preso il tempo necessario per scegliersi dei nuovi coprotagonisti, strumento per strumento, e ora (ri)comincia con Diego Pasini (Action Men e Cacao) al basso, Matteo Sideri (Ex Above The Tree And The E-Side) alla batteria e Cristian Naldi (Fulkanelli) alla chitarra, una formazione giovane ma già potentissima, nell’attitudine come nella tecnica musicale! Con queste premesse è nato “Adagio Furioso”, mixato a Londra da Tommaso Colliva (Calibro 35, Muse), che ha giocato sull’immaginario dei Ronin e ha restituito un disco che è dolcemente macabro, eroicamente perdente, epicamente morbido;

Quasiviri 2/3 italiani, 1/3 canadese: i Quasiviri sono un trio formatosi nel 2006 a Milano. Chet Martino al basso a 8 corde, Roberto Rizzo al micro korg synth e André Arraiz-Rivas alla batteria. La loro musica è una commistione di math-metal e robotic calypso-kraut combinato con voci inniche. l loro ultimo album, “Supernature”, è tra le più brillanti uscite del 2014 nell’ambito del panorama musicale underground italiano. 
Chet ha suonato il basso per 10 anni nella folk-soundtrack band Ronin (guidata da Bruno Dorella, “Lemming” 2007 Ghost Records, “Vogliamo anche le rose” 2008 Warner/Rhino, “L’Ultimo Re” 2009 Ghost Records, “Fenice” 2012 Santeria), ed è stato anche parte del math-rock project Pin Pin Sugar (“Latex Duellos” 2003 Bar La Muerte/Megaplomb). 
Roberto ha suonato per gli ultimi 10 anni nella freak-rock band R.U.N.I. (“Il Cucchiaio Infernale” 2001 Wallace, “Ipercapnia in Capannone K” 2003 Wallace, “Fula Fula Fular” 2008 Wallace/Megaplomb, “RRRRUUUUNNNNIIII” 2010 Wallace/Bar La Muerte/Megaplomb);
Cytophones (DJ Set),  
due oscuri e sinistri personaggi di nome Tom Sisconi & Jerry Berluvio: propongono un live set in anteprima assoluta.

READING: Fuoco Sui Ragazzi Del Coro di Carmine Mangone,  presenterà il suo recentissimo “Fuoco sui ragazzi del coro” (pubblicato dalla Nautilus di Torino), tenendo un reading in cui saranno coniugati anarchia, erotismo e poesia surrealista. Sarà inoltre presente al festival con il progetto PNG. 

Aperiments con Sado Menu di ?Alos, Una performance per far assaggiare e avvicinare le persone, in maniera divertente, ad un antico gioco erotico, una performance per far riflettere e portare l’attenzione anche su temi come: il consenso ed il rispetto nella sensualità, il queer, il vegan, il riciclaggio e molto altro. Questo il menu: 
Antipasto: Pinzimonio di Sedano, Piuma, Frusta da Cucina 
Primo: Vellutata di Porro, Frustino, Frusta a Nove Code 
Secondo: Sculacciatore, Mestolo di Legno, Verdura di Stagione 
Contorni: Occhi Bendati, Mani Legate, Piedi Legati, Piatto unico con tutti e 3 i contorni 
Dolce: Baci di Eva, Piedi

EXPOSITIONS & PERFORMANCES Both Days:
Burp 7 Fumetti In Pasto Ai Coccodrilli con Nicolò Pellizzon scrive e disegna storie a fumetti.
Il suo primo libro, “Lezioni di Anatomia” (Grrržetic – 2012) ha vinto il Premio come miglior fumetto italiano al Treviso Comic Book Festival.
A Ottobre 2013 pubblica il volumetto di illustrazioni “Before the Wolves”.
Il suo secondo libro “Gli Amari Consigli” è uscito a Ottobre 2014 per Bao Publishing.
Appare sulle antologie di Delebile (Home, Mother e Work), su “Ten Steps Until Nothing” di Teiera (2011) e sulla rivista lettone Kuš.
Ha illustrato “Lo strano caso del Dott. Jekyll e del signor Hyde” per Battello a Vapore;

Ver Eversum,  è un laboratorio di serigrafia artigianale, illustrazione e poster art nato nel 2009 dall’unione di due persone con background formativi profondamente differenti, che tuttavia condividevano il desiderio di dedicarsi ad un’attività più vicina alla loro natura: qualcosa di artigianale, di tradizionale, in cui sporcarsi le mani al fine di dare corpo a un’idea;

Torre Atomica: Gravità Sospese di Gianni Leone, artista che propone, in modo volutamente provocatorio, una rivisitazione delle opere più celebri degli artisti del passato (con una predilezione per le opere religiose), non senza ideare soggetti personali, sconvolgendone il significato oltre che la forma, la materia significante, la sostanza umana che le caratterizzano. Involucri vuoti di manichini senza vita, forme ibride che prendono il posto delle figure umane, popolando le tele come spettri di una realtà alternativa e dando allo spettatore l’impressione di vivere una bolla di illusione, sospeso tra passato, presente e futuro, dove spazio e tempo assumono caratteristiche alienanti. I corpi raffigurati, dalle caratteristiche anatomiche tuttavia umane, vengono così svuotati della carne, del sangue e quindi di ogni corporeità, privati del potere del gesto, che sia legato al divino o al mondo materiale, per poi essere gettati in un gelido limbo ultraterreno, intrappolati nell’eco della loro stessa esistenza fatta di simboli. 
Gravità come metafora della vuotezza, quindi assenza di corporeità, dunque corpi senza peso, ma tuttavia Sospesi in una greve soggettività dal massiccio contenuto;

Fotoincontro di Andrea Petrillo, artista poliedrico che si muove tra più linguaggi (fotografia, pittura, parola, installazioni), con cui cerca un legame tra la realtà delle cose e la memoria, il tempo, che queste conservano;

Retablo, Un Antidoto Per La Pittura di Armenia, nasce a Ragusa il 3 Luglio 1986. Nel 2005 lascia la sua città, Rosolini, e si trasferisce a Bologna dove compie il proprio percorso di studi in pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Durante questi anni si muove dalla pittura alla scultura, dalla performance al video cercando di creare opere eclettiche che si allontanino dal concetto di riproduzione seriale dell’opera. Tema centrale: il folclore della sua terra, la Sicilia, rapportata visionariamente alle tradizioni di culture geograficamente lontane;

Nature Reclaims di Serena Caterino e Ilaria Tabarani, si incontrano e si formano alla facoltà di architettura della Sapienza di Roma, specializzazione in Architettura del Paesaggio.
La loro ricerca si basa sul continuo reinserimento del verde in contesti urbani e non, al fine di dare nuova importanza e significato al concetto di Paesaggio.

Info:

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