Duecento copie su lato singolo di un dodici pollici per il nuovo lavoro dei Santa Banana che, dopo anni, tornano con un album breve ma coinciso; un lapidale kali yuga che si porta via mezzo mondo, oceani e Obi Wan Kenobi inclusi.
La Vita Agra, con l’interpretazione grafica di Paper Resistance e il sigillo della MacinaDischi è un misto tra hardcore, rumore e disagio che in ottominuti (lo scrivo tutto attaccato così da fare sembrare più lungo il disco) disorienta l’ascoltatore come il parrucchino di Paletta ai mondiali del 2014. Nove canzoni solide che riescono a creare dipendenza e simpatia come il “Dimmelo” riprodotto in modo ossessivo in Disfunzioni, nei ritornelli più ridondanti di Pane e Merda o nella gaia Mamma Roma. Insomma nessuna via di uscita.
La Vita Agra dei Santa Banana è uno di quei vinili che vanno comprati, tenuti con simpatia e piacere e il gruppo supportato nel corso dei vari concerti. Fate i bravi e andate a fare un salto sul catalogo della MacinaDischi. Non avete il piatto? Kein Problem: sono disponibili anche 50 minicd-r.
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