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Speciale PRIMAVERA Sound: 15 anni di grandi numeri

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I motivi per cui il Primavera Sound di Barcelona è ormai da 15 anni meta fissa per decine di migliaia di appassionati di musica sono sotto gli occhi di tutti: unendo le caratteristiche di un piccolo festival indie e delle grandi manifestazioni estive britanniche, una line up sempre di qualità, il suo numero di palchi – che si aggira intorno ai dieci – nonché una location spettacolare come il Parc del Fórum, il Primavera Sound è ormai il più grande evento musicale dell’Europa mediterranea.

La manifestazione catalana ha il pregio di riunire non solo gli appassionati ma anche i professionisti del settore: etichette, artisti, giornalisti e uffici stampa e organizzatori di eventi hanno la possibilità di incontrarsi e confrontarsi durante la settimana del festival all’interno del PrimaveraPro, nato solo nel 2010: conferenze, incontri, seminari per tenersi al passo coi tempi e comprendere meglio l’industria musicale. Il raduno – solo nell’ultima sua edizione – ha attirato ben 2653 partecipanti provenienti da 58 nazioni diverse.

Ma quale è l’impatto economico che un evento di tali proporzioni dona alla città di Barcelona? Detto fatto. Alla fine del 2014 è stato pubblicato dalla società di consulenza Dentsu Aegis uno studio dettagliato che mette in evidenza come l’intero festival faccia piombare sull’economia catalana introiti per circa 95 milioni di euro.

Cifre non da poco quando si parla di crisi: l’edizione 2014 contava infatti 1628 artisti, 348 concerti e 191.800 paganti. Sono grandissimi numeri per un festival nato quasi in sordina (e divenuto nel 2013 il più importante evento culturale musicale spagnolo secondo l’Observatorio de la Cultura). Considerando anche gli eventi musicali extra e gratuiti offerti dal festival (Primavera a la Ciutat, per esempio) il numero di astanti si innalza di altre 22.500 unità.

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Anche la fedeltà paga: lo spettatore medio del Primavera Sound ha tra i 25 e i 35 anni di età, quasi la metà degli intervistati era già stato al festival in precedenza; il 46% degli spettatori viene da oltre 140 paesi nel mondo e la cittadinanza barcelonese è ormai affezionata all’immagine della città che la manifestazione dà all’estero. Solo nell’edizione 2014 sono stati generati 27.802 voli e 129.264 pernottamenti in strutture turistiche ma, soprattutto, 1659 nuovi posti di lavoro. Il Primavera Sound ha inoltre generato il 5,8% del PIL della Catalogna tanto da far pensare al 52% degli intervistati afferma che il festival dovrebbe ricevere ulteriori finanziamenti pubblici (al momento rappresentano solo il 2% dell’investimento totale). Mettere d’accordo pubblico e cittadinanza non è dunque una missione impossibile, considerando che l’80% ritiene che i piccoli inconvenienti dovuti alla grande affluenza di pubblico (come traffico e inquinamento acustico) non siano un problema e ben il 91% crede che l’evento sia perfettamente adatto alla città.

Numeri a parte, gli spettatori del Primavera Sound continuano a premiare questa realtà e l’organizzazione, da parte sua, continua a tenersi al passo coi tempi in modo creativo.

Se la line up dell’edizione 2014 era stata svelata con un cortometraggio, l’annuncio del cartellone 2015 è stato svelato con un’App misteriosissima: solo allle ore 19 del 21 gennaio, l’app è stata infatti attivata rivelandosi essere un videogioco in 8bit e un nome in line up per ogni nemico fatto fuori sullo schermo.

Se nei due anni precedenti i nomi in cartellone sono stati Blur, Nick Cave & the Bad Seeds, My Bloody Valentine, Pixies, Queens of the Stone Age, Slint, Arcade Fire, Slowdive, Nine Inch Nails e molti molti altri, anche l’edizione 2015 si prospetta immensa:

The Strokes, the Replacements, Black Keys, Belle and Sebastian, Ride, Sleater-Kinney, Patti Smith, Foxygen, Interpol, James Blake, Panda Bear, the New Pornographers, Death From Above 1979, Spiritualized, tUnE-yArDs, Orchestral Manoeuvres in the Dark (OMD), Twin Shadow, Mac DeMarco, Swans, Viet Cong, Ariel Pink, Ought, alt-J, Sunn O))), Thurston Moore Band, Tyler, the Creator, Julian Casablancas + the Voidz, gli Underworld e il loro dubnobasswithmyheadman, Caribou, Unknown Mortal Orchestra, My Brightest Diamond, Babes in Toyland, Thee Oh Sees, Single Mothers e gli immancabili Shellac tra i nomi più attesi.

La quindicesima edizione del Primavera Sound si svolgerà a Barcelona il 27, 28, 29 e 30 maggio 2015. La serata inaugurale del 27 al Parc del Fòrum con OMD, Albert Hammond Jr., Christina Rosenvinge, Cinerama, Las Ruinas e Panama sarà come sempre a ingresso gratuito.

Sul sito ufficiale è ancora possibile acquistare abbonamenti, singoli day ticket e gli accessi PrimaveraPro.

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