L’attesa paga, eccome. Almeno nel caso di “Soul of a supertramp”, album d’esordio del rapper con il passamontagna inizialmente calendarizzato per settembre 2014 ma poi rimandato al nuovo anno e che ci sbatte in faccia il talento cristallino e mozzafiato di Mezzosangue.
Un debutto da altissima società con 14 bombe a mano infilate nelle mutande di una società che ci conforma, standardizza e nella quale il più elementare e naturale atto di ribellione viene etichettato come populista e/o estremista. Una società dove caos e rabbia sono elementi puramente negativi, sovversivi e dunque da temere e controllare. Una società becera, materiale e consumista. Una società nella quale le parole sono utilizzate esclusivamente per costruire frasi fatte e dove l’ipocrisia e la falsità rappresentano il badge per il successo ed i salotti buoni.
A questo marciume Mezzosangue risponde con zero featuring + una produzione sostanzialmente old school ed incentrata quasi esclusivamente su Squarta e Grabe, a ribadire come questo sia il suo album e basta, no compromessi per un filosofo di strada che riesce a raccontare e raccontarsi con rabbia ed emotività mai fini a se stesse. Le sue sono rime sanguigne e sincere, a volte visionarie e raffinate come in “Circus” e “De Anima”, altre decisamente più rabbiose & incazzate e qui il primo riferimento non può che essere per quell’ordigno atomico che risponde al titolo di “Senza Dio né stato”, dove risentire il Kaos di “La ragione e l’odio” è adrenalina pura.
Un album che meriterebbe tante tante altre parole. Io preferisco però chiudere veloce e succinto con un consiglio: procuratevi subito “Soul of a supertramp” (è in free download su www.mezzosangue.com al costo di un fottutissimo like) e fatelo girare anche solo un paio di volte.
Poi capirete..
Disco strepitoso!
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