Non si esce vivi dagli anni ’90, nel caso specifico reparto rap/hip hop… E per fortuna, aggiungo, tenuto conto quanto gira benone codesto dischetto firmato da Jack Makkia & Dam Larko, entrambi membri della crew bolognese Arena 051.
A.T.P.C., Chief & Soci, Sottotono, Neffa versione dopa e limitrofi sono i riferimenti più immediati e che soggiungono fin dai primissimi play di questo “Silence”, background presente dal primo all’ultimo secondo e richiamato pure in maniera esplicita (il “già so già sai” di “Classic – Cassius Clay” è più che emblematico in tal senso), ma mai con finalità ed esiti meramente imitatori e/o revivalistici.
14 tracce che girano dunque agili e snelle, con alcuni picchi significativi tipo “Black rain – Lacrima sporca” con il Re Mida Claver Gold, “No future – Senza santi nè eroi” con produzione dei già decantati Kintsugi e presenti, sempre in coabitazione, anche nella bombissima del lotto alias “Empty – Un ottimo pretesto” ed infine l’assolutamente irresistibile beat funky zarro by XXX-Fila di “1984 – Tempi moderni”.
Bene anche le rime e le tematiche affrontate, soprattutto quando lo sguardo di Jack & Dam viene rivolto all’attualità italica trattata con un flow ben costruito, potente e stiloso come nel caso della già menzionata “Empty – Un ottimo pretesto”, pezzone da ascoltare e riascoltare 1000 mila volte almeno.
Sarà anche vero che la vera musica è il silenzio e tutte le note non fanno altro che incorniciarlo (cit.)… io so solo che non ascoltare e spingere questo “Silence” sarebbe davvero colpa grave.