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VERDENA – Rock In Roma, 14 luglio 2015

14 luglio 2015, Ippodromo delle Capannelle. Temperature elevate, ma stranamente non si soffre dal caldo sotto il palco del Rock In Roma. Un piacevole ed insolito vento ci accompagna mentre i Miriam In Siberia salgono sul palco. Accolto da poco pubblico, il gruppo attacca con il suo rock duro, a tratti psichedelico. Idea buona che forse in un altro contesto, un’altra acustica avrebbe reso meglio: l’effetto è un po’ troppo devastante, purtroppo penalizza le potenzialità del gruppo, riducendole ad un noise un po’ acerbo che non gli si addice. Si tratta però di tre quarti d’ora carichi, d’impatto, seguiti da altri tre quarti d’ora in compagnia della simpatia e dell’energia degli irriverenti Fast Animals And Slow Kids che creano da subito un legame forte con il pubblico con gag divertenti e senza peli sulla lingua.

Verso le 22.00 salgono sul palco i Verdena. Un live un po’ incerto, all’insegna del problema tecnico che, ciò nonostante, riesce comunque ad avvolgere tutto il pubblico con le sue atmosfere psichedeliche. Poca empatia con il pubblico, basta la musica per stringere con questo un forte contatto. Dai nuovi brani tratti da Endkadenz Vol.1 come “Sci desertico” alle grandi “hit” del passato come “Viba”, passando per una tetra ma potentissima versione di “Non prendere l’acme, Eugenio”, per una non del tutto attesa “Morbida” e per l’avvincente “Muori delay”, finendo poi con una “Funeralus” a sorpresa (ma forse in fin dei conti chiusura molto azzeccata): la scaletta è bizzarra ma fila liscia come l’olio.
Un Alberto Ferrari concentratissimo che si divide tra chitarre e tastiere, un Luca Ferrari completamente sepolto dietro la sua batteria e una Roberta Sammarelli decisamente su di giri. Un concerto dagli scenari allucinati e sognanti, un vortice di energia elettrica a volte più ruggente e ruvida, a volte più ovattata. Forse non è stato espresso tutto il potenziale dei Verdena. Ma il gruppo di Albino ci ha comunque regalato un bel live all’altezza delle aspettative.

Per questa settimana “il giorno delle streghe” si è spostato eccezionalmente dal lunedì al martedì. Chi vuole capire, capisca.

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