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Funeral – In Fields Of Pestilent Grief

2015 - Solitude Productions
funeral doom

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Tracklist

1.Yield To Me
2.Truly A Suffering
3.The Repentant
4.The Stings I Carry
5.When Light Will Dawn
6.In Fields Of Pestilent Grief
7.Facing Failure
8.What Could Have Been
9.Vile Are The Pains
10.Epilogue
11.When Light Will Dawn (demo)
12.The Stings I Carry (demo)

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I Funeral sono uno dei gruppi norvegesi più conosciuti nell’ambito del doom metal. Attivi fino dai primi anni ’90, sono diventati famosi per esseri dei pionieri del genere ma anche per una proposta sonora innovativa, in continuo mutamento e per una potenza del sound niente male. Album come As The Light Does The Shadow, From These Wounds e In Fields Of Pestilent Grief sono talmente diversi tra di loro che interagiscono con generi che vanno dal gothic rock al death metal passando per gli scape più minimali e funerei del doom e pure per qualche scorcio dark wave. Ascoltare questi dischi non servere solo a conoscere nell’intimo questo gruppo ma anche per comprendere tutto un genere e un mondo oscuro che ha iniziato a muovere i primi passi più di venti anni fa e che non ha mai smesso di dar vita a nuove band, progetti, idee. In Fields Of Pestilent Grief fu prodotto dall’ italiana e ormai defunta Nocturnal Music che ha incessamente dato alla luce e supportato gruppi di Qualità come Void Of Silence, My Shameful e And Ocean.

L’etichetta russa Solitude Productions si occupa di promuovere diversi progetti che vanno da un doom classico fino alle varianti più moderne e contaminate con generi come il noise, il dark ambient e il minimale. Per i dieci anni di vita, ha deciso di donarci una ristampa di In Fields Of Pestilent Grief dei Funeral. È ed è veramente qualcosa da non perdersi poichè reperire materiale del gruppo non è facile e la cura di questa ristampa si può osservare dalla fine veste grafica fino al materiale extra presente. La prima cosa che salta subito all’orecchio è la voce dove per una volta non c’è il classico misto tra sporca e pulita ma una totale dominazione di quella femminile ad opera di Hanne Hukkelberg. Spesso i Funeral sono mutati nell’aspetto vocale ma lo stile di Hanne rimane qualcosa di unico. Vario, forte e importante talmente da mettere quasi in secondo piano la musica. In fondo la Hukkelberg è sempre stata un marchio di garanzia sia nel doom che nei suoi futuri progetti pop, free e jazz. Yield To Me è evocativa quanto marziale: il suono della batteria di Anders Eek affonda le radici nei gironi danteschi risultando precisa, presente e fornendo una componente apocalittica non da poco. È magnifico trovare nei pezzi seguenti intermezzi strumentali, schitarrate, cavalcate heavy rock e persine qualche tocco di death metal che verrà poi ripreso nel futuro Oratorium. Senza dimenticare i frammenti più ambientali dai toni oscuri e decadenti che diventano ben presto la colonna sonora di un viaggio ai limiti della non-vita. Un fascino cimiteriale. Più rumorose, vibranti e ossessive sono When Light Will Dawn e Vile Are The Pains e non fanno che anticipare di molto gruppi che hanno avuto più successo negli anni zero ma sicuramente meno varietà di stile e di sound.

L’esperienza Funeral è tanto bella quando osservata nei piccoli dettagli delle canzoni quanto stupenda vista nell’intera discografia. Curiosa anche la presenza casuale di Øystein Rustad che in piccolissimi frangenti appare con una voce sporca e vertiginosa. Sempre lui si è occupato del missaggio e del mastering originale di In Fields Of Pestilent Grief. Infine le due bonus track. Entrambi provengono da materiale demo e quindi sono state risistemate ottenendo un notevole svecchiamento. When Light Will Dawn, con la stupenda voce di Sindre Nedland, sembra una funesta ballata e compete ad armi pari con la versione con Hanne Hukkelberg ai vocalizzi. The Stings I Carry è molto più rock e dark-metal e sembra anticipare di anni(o decenni?!?) il disco The Plague Within dei Paradise Lost.

I Funeral sono un gruppo storico del panorama funeral doom. Dopo che In Fields Of Pestilent Grief è rimasto introvabile per diversi anni, la Solitude Productions ha dato vita ad una elegante e piacevole ristampa contenente due pezzi extra. Da non perdere assolutamente.

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