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[Anteprima Streaming] a very Lady Xmas #01

ladyxmas

Che suono ha il vostro Natale?
È questa la domanda che la Lady Sometimes Records ha fatto a tutti i suoi artisti; ed ognuno di loro ha risposto con una cover.
Buon ascolto e buon natale!

Armaud • «Questo pezzo di Elvis l’ho associato spesso ai miei ritorni a Roma, da Amsterdam. Tornare a casa dalla mia famiglia, per me faceva sempre un po’ ‘Natale’, con quello strano mix di malinconia e serenità.
Il pezzo l’ho registrato quando ero a Berlino per un paio di concerti grazie a un mio caro amico, Nick Foglia, nel suo studio a Kreuzberg: faceva davvero troppo freddo per stare in giro e ci siamo chiusi a lavorare lì dentro. In quella chitarra acustica e voce è racchiuso tutta la dolcezza e il calore umano del sentirsi a casa.»

Weird. • «Feeling Yourself Disintegrate mi ricorda quando qualche anno fa ha nevicato a Roma. Avevo quasi vent’anni, ma mi sentivo come un bimbo alla vigilia di Natale, fermo a guardare i fiocchi di neve precipitare lentamente a terra, ricoprendo tutto di bianco. Mi sono goduto il silenzio e la pace della campagna imbiancata. L’ho registrata da solo, a casa, suonando un po’ di tutto, ma senza cambiare troppo la struttura e l’arrangiamento del pezzo. Alcune canzoni sono talmente perfette che non le cambieresti mai.»

Paisley Reich • «Santa Claus l’abbiamo registrata io e Cosimo nel soggiorno di casa mia, a Londra. Lui alle chitarre, io a voce, batteria e produzione. L’abbiamo scelta perché vogliamo una brand new car, una twangy guitar, una cute little honey e un sacco di money.»

Lilies on Mars • «Tears in the Typing Pool è una lullaby psichedelica, dolce e visionaria che tre anni fa ha cullato un’intera notte di ascolto. Poi è arrivato il desiderio di registrarla nel nostro studio a Londra. È un brano di una semplicità e bellezza disarmante, chitarra acustica, la splendida voce di Trish Keenan e mellotron. La nostra reinterpretazione è di sola voce e chitarra elettrica, arricchita da space echo, un leggero overdrive e la ricostruzione di una stanza intima per dare la sensazione a chi ascolta di essere lì con noi in studio in quel preciso momento.»

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