Un nucleo “impreciso” e caotico che solo dopo un attento ascolto riesce ad emergere con il massimo di sè. Ruvido, aggressivo ma anche catchy. Dopo un cambio di formazione sono tornati in campo i GueRRRa con un album chiamato Soprusi. From Terni with Jazzcore.
Le canzoni che compongono questi disco sono dedicate a personaggi borderline, famosi uomini e donne che per via delle loro “anomalie” sono stati messi ai margini. Ognuno con una propria storia, ognuno con i propri soprusi. Un approccio compositivo diverso dal passato che porta questo Soprusi ad essere solido e interessante. Le canzoni scorrono velocemente, la testa inizia a muoversi, le gambe a camminare in modo insensato e la mente vola per viaggi acidi senza meta. Sulla steppa di Saturno dove i lupi a due teste ballano il folk, i GueRRRa abbandonano le vecchie ridondanze, mantengono una componente noise e aumentano il gusto per il ritmo. Dinamismo che finalmente premia il valore complessivo dell’uscita. Soprusi è anticipato da una delle tracce migliori del disco, ovvero Ipazia, con un video dal gusto tragico, folle e jazzcore. La collaborazione con Cosimo Brunetti, per la parte visiva, continua ad aumentare il livello qualitativo del progetto. Il disco è disponibile sia in formato fisico che in digitale. Seguite anche il loro tour che comprende date in città come Roma, Avellino, Brindisi, Foggia, Milano, Vicenza, Lodi e Velletri.
I GueRRRa ci presentano una antologia di personaggi anomali e lo fanno con il loro stile ostico quanto intrigante. Tutti gli amanti del jazzcore se ne innamoreranno. This is Terni not New York.