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SGT. PAPER #4: “Bad Obsession: amore, morte e rock’n’roll”

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I libri a tema musicale come non li avete mai letti. Molti credono che la musica sia fatta solo di dischi. Io invece penso che la musica sia anche e soprattutto fatta di carta. La musica si sfoglia, tra i polpastrelli le vite di chi l’ha scritta. La musica è la vita degli altri. Gli angoli delle pagine a volte graffiano e fanno sgorgare il sangue, come le storie tragiche di tanti musicisti. Cosa sarebbe la musica se ci si limitasse ai solo dischi? Forse soltanto un insieme di note senza spiegazione.

“Bad Obsession”
di Ken Paisli
Editore: Chinaski Edizioni
www.chinaski-edizioni.com

Ken Paisli è al suo primo romanzo, ma non è il romanziere che ci aspetteremmo di leggere. O perlomeno non scrive la storia che ci aspetteremmo di sfogliare.

Prima di parlare di “Bad Obsession” però, dobbiamo chiederci chi sia Ken Paisli. Lo potremmo classificare come uno dei giornalisti più controcorrente e anticonvenzionali che ci siano in circolazione. Quarantasei anni, passaporto neozelandese, giornalista rock ma non solo, non vuole mai rilasciare un’immagine pubblica di sé: ama apparire con un passamontagna e degli occhiali da sole, come segno di protesta contro l’apparenza creata dai mass media.

“Ho vissuto intensamente il rock” racconta lo stesso Paisli. “Ho creduto in quello stile di vita e in tutte le stronzate che leggevo sui Cream, Rolling Stone o nelle biografie. Hai presente il ragazzino di Almost Famous? Ecco, io sono quello lì”.

In Italia diventa famoso grazie alle pubblicazioni della Chinaski Edizioni: il suo “Michael Jackson Dossier” del 2009 ottiene un grande successo. Si occupa molto anche dei Guns N’Roses: da segnalare “Guns ‘n Roses – The Truth” e “AXL – La sconvolgente biografia del leader dei Guns N’Roses”.

Ed è proprio intorno la band di Axl Rose e Slash che ispira la storia di una band all’apice del successo, gli Stone Flowers, idolo dei ragazzi e con milioni di dischi venduti, ma frammentata dai problemi di alcool e droghe (e non solo) dei suoi componenti. In questo caso non c’è espressione più azzeccata di Sesso, Droga e Rock and Roll. Sulle orme della band le avventure di un giornalista, vero e proprio alter-ego dell’autore, che cerca di sbarcare il lunario con una sconvolgente intervista al cantante del gruppo.

Una storia di eccessi ma non solo. Una storia che trasuda Rock and Roll ma non solo. Scritto con uno stile semplice e chiaro, dal quale si intuisce lo spirito di rocker sognatore dell’autore. Uno scrittore amante del rock e della vita delle rockstar, che per la prima volta abbandona i panni del biografo e del giornalista.

Non un romanzo classico. Forse neanche un romanzo, ma una storia rock, cruda e maledetta.

Come lo ha definito lo stesso Ken Paisli è “un romanzo sul rock, sulla vendetta, sull’importanza delle proprie visioni. Potrebbe essere il mio testamento letterario, qualcosa di cui i miei lettori vadano fieri.”

Una cattiva ossessione quella del libro, che vorremmo vivere almeno una volta nella vita.

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