Trattamento Rock Obbligatorio per un trio di veterani del sottobosco friulano che in scioltezza sfornano un indie rock graffiante come carta smeriglia, forte di chitarre abrasive, intrecci di rock blues arabeggiante ed echi dei migliori Verdena.
Ma nel calderone ci stanno pure i Queens Of The Stone Age, il Jon Spencer meno estroso e tutto l’arsenale di frustrazione del grunge e dei Soundgarden più corrucciati, per tacere di una certa ascendenza addirittura zeppeliniana nei nove minuti del trionfante trip psicotico di Sol Niger.
Ottimo sound, grande facilità strumentale, pochi momenti davvero orecchiabili.
Scontroso, ma non privo di una onorevole e riflessiva profondità.