Per quello che è sostanzialmente il suo primo vero e proprio full album solista, nonostante una presenza quasi ventennale all’interno della scena milanese, Blo/B decide di andare giù bello pesante: rimandare al passato aka golden era, ma suonando attuale e pure con l’ambizione di differenziarsi nettamente dal contesto attuale.
Vengo subito al dunque: Blo vince la sfida a mani basse e questo grazie a barre 100% hip hop, rabbiose, ruvide e scure, ma al contempo elaborate, stilose e da approfondire ascolto dopo ascolto per non perdere un passaggio, un rimando, una citazione, una virgola.
14 mine piazzate sotto le griffate natiche di tutto ciò che è mainstream, da buttare giù tutto d’un fiato ed ascoltare e riascoltare senza se, ma, stop ne tanto meno pause, come se fosse un’unica traccia di 43 minuti e 25 secondi, compattissima e da maneggiare con tanta tanta attenzione.
“Età dell’oro” convince in tutto e per tutto grazie anche ad una produzione eterogenea ma coerente, a gustosi cuts & scratches e featuring (su tutti un Mastino in grandissimo spolvero) sempre ben dosati e calati alla perfezione nella parte. Tale assemblaggio riesce così nella duplice impresa di dare ampio respiro sonoro al disco e, contestualmente, non scalfire in alcun modo coerenza e concept alla base del disco.
In conclusione, “Età dell’oro” è senza ombra di dubbio una delle migliori uscite di quest’anno.