Due videocamere, un microfono e una band armata di strumenti acustici: è questo il format “Acustici gagliardi per gente da divano” del collettivo torinese Dotto che ospita artisti italiani e stranieri e tra un concerto e l’altro coglie l’attimo facendoli suonare in una comoda versione unplugged. Buona la prima, che la genuinità non fa mai male.
Vigone eh Pilone e Vigna è la creatura del cantautore torinese Gianluca Vigone. Probabilmente un nome poco noto al di fuori del capoluogo piemontese, ma certamente un progetto singolare: un cantautorato epico, cavalleresco, umoristico e poetico. Un po’ di chitarre classiche, pochi fronzoli, molte parole e tantissima ironia. L’album di esordio si chiama “Ho portato quello che mi avete chiesto” e si può ascoltare qui: https://dotto.bandcamp.com/
Questa è “Moschino”, in versione due chitarre sul divano di Dotto:
“Moschino è la canzone di un burattino di nome Pasquale – racconta Gianluca. Pasquale è un burattino morto. Moschino è la canzone di quello che pensa Pasquale durante il suo funerale.
Pasquale essendo un burattino può pensare ed essere morto nello stesso tempo. Moschino è la canzone di un burattino che muore.”
Gianluca Vigone / Vigone eh Pilone e Vigna
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Dotto
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