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Edda – Graziosa Utopia

2017 - Woodworm
songwriting

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Tracklist

  1. Spaziale
  2. Signora
  3. Benedicimi
  4. Zigulì
  5. Brunello
  6. Un pensiero d'amore
  7. Picchiami
  8. La liberazione
  9. Arrivederci a Roma
  10. Il santo e il capriolo

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Lo ammetto, fino allo scorso anno conoscevo Edda sono di nome. Il volto, qualcosa dei Ritmo Tribale, la ‘r’ francese e basta, nient’altro. Mea culpa. Poi però Signora, primo singolo estratto dal nuovo Graziosa Utopia, ha cambiato tutto.

Ma andiamo per gradi. Stefano Rampoldi è uno dei tanti reduci degli anni Novanta che non si vergogna a mostrare le cicatrici lasciate da quel decennio. I Ritmo Tribale, le droghe, gli Hare Krishna raccontano la storia di un artista, ma ancora prima di un uomo,  sopravvissuto a svariati cicli di morte  e resurrezione. Lontano ormai dalla vecchia vita – quando vengo a Milano passo sempre davanti alla panchina in piazza Grandi dove mi trovavo con gli altri della band e dove tutto iniziò. Erano gli anni 80, c’era la musica, c’erano i sogni e l’amicizia, volevamo suonare perché ci piaceva tanto. Ma ora che non vivo più qui, Milano mi fa un brutto effetto, non so come mai. Forse perché quasi nessuno fa più le michette – così dichiara al Corriere della Sera in un misto di malinconia e nostalgia, a 54 anni Edda appare come un uomo consapevole di ciò che lo circonda, ancora pessimista, mai pienamente soddisfatto della sua arte ma ragionevolmente maturo per andare all-in con l’album più forte della sua carriera da solista.

Signora, il singolo italiano più bello di questa prima metà di 2017 è un brano ‘donna’ in soggettiva che racchiude il dolore del rapporto sentimentale (in Benedicimi si parla anche di quelli sessuali), le difficoltà dell’intimità e l’ambivalenza del sesso. Il ritornello denso di suggestioni la rende una traccia quasi troppo bella per essere vera. Il rapporto peccato-espiazione è tra i temi centrali dell’album, oltre la già citata Benedicimi anche La liberazione e Picchiami soddisfano questo bisogno di emancipazione che culmina in Un pensiero d’amore. È questo il tassello che compone un puzzle perfetto: qui l’inserimento dell’elettronica in un impianto prettamente analogico raffina e sublima l’idea escapista della fuga a scopo liberatorio (solo così che non mi riesco a dare torto e la pazienza che si è sciolta nel mio corpo ti voglio bene ma di te non ho bisogno, a parte il fatto che ora so anche chi sono: una bestemmia d’amore).

Come un rabdomante, Edda sfrutta la propria visione panteistica per continuare a cercare in maniera più graziosa e meno utopica uno sfogo al proprio spleen. E ci riesce utilizzando un approccio diverso dal passato. Meno hard e sperimentale di Stavolta come mi ammazzerai, Graziosa Utopia è un album cosmico (si pensi a Spaziale) che scioglie buona parte della tensione accumulata negli album precedenti, è il racconto di una vita ingarbugliata ormai orientata verso il mood del “fattela passare” e in piena decrescita felice.

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