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Die Abete – Senza Denti

2017 - To Lose La Track / Sonatine produzioni / Shove Records, / Tanato Records 8 Longrail Records / All Ways Wrong
noise / hardcore-punk

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Tracklist

1. Se siete d'accordo, azzeriamo tutto e ricominciamo da capo
2. La tigre
3. Icaro
4. Il giorno dei fuochi
5. L'antropologa / Il trend del declino
6. Hai scelto bene, adesso crepa
7. Umea
8. Cheers, Colera!


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E’ sempre un piacere imbattersi nei Die Abete, una garanzia in studio e sul palco, un nome importante nell’immaginario musicale underground ormai sulla bocca di tutti soprattutto per l’intensa attività live.

A distanza di tre anni da “Tutto o niente” la formazione umbra spinge nuovamente sull’acceleratore, e completamente ignara di quel che può accadere finisce per stravolgere le dinamiche di un sound per certi versi rinnovato e ben distante dagli esordi. Veloci, quasi irrangiungibili, sfogano la propria rabbia incupendo ulteriormente i suoni, destreggiandosi tra intermezzi e ripartenze, lasciando discreto margine alle liriche che si mescolano con gli intrecci alle volte intuitivi e caratteristici e creando un macigno post-hardcore senza superstiti.

La sinergia degli strumenti è alla base di una resa sonora senz’ombra di dubbio personale, quasi inimitabile per via delle due batterie, da cui prendono vita brani folgoranti dall’esigua durata e dall’effetto assicurato come Hai Scelto Bene, Adesso Crepa, L’antropologa / Il trend del declino, brani ricchi di stacchi e accelerazioni a sostegno di sonorità dense e dilatate. Ad alzare l’asticella ci pensano poi collaborazioni importanti, nel nostro caso Umea a cui prende parte Alessandro Zanotti chitarrista degli Ornaments e Il Giorno Dei Fuochi, nella quale troviamo l’ennesimo contributo di rilievo, ossia Mai Mai Mai, che con il suo ambient/drone amplia di non poco le possibilità di “Senza Denti“.

Un’attenta elaborazione che vale la pena menzionare merito anche e soprattutto della determinazione e il sudore spesi per creare un mix esplosivo, corrosivo e quasi autodistruttivo, un passo in avanti e nemmeno tanto piccolo verso una certa identità all’interno di un panorama sempre più variegato e confuso. “Senza Denti” segna il momento più prolifico ed intenso dei Die Abete che, senza se e senza ma, cavalcano l’onda di un mare impetuoso, agitato e dimostrano ancora una volta di meritare quanto detto sul loro conto. Fidatevi, non scherzano affatto.

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