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Alessandro Cortini – AVANTI

2017 - The Point Of Departure Recording Company
elettronica / ambient

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Tracklist

1. Iniziare
2. Perdonare
3. Aspettare
4. Non Fare
5. Vincere
6. Perdere
7. Finire


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Il nuovo album di Alessandro Cortini inizia buttandoci dritti nel mezzo di un dialogo.  La sensazione è quella di stare origliando qualcuno, eppure le parole scivolano via e ci è difficile attribuire loro un un significato. Ma noi ci fidiamo di Cortini, vediamo che è il tastierista dei Nine Inch Nails dal 2004 e non un tizio qualunque; e passando oltre una prima confusionaria manciata di secondi veniamo sorpresi dall’innalzarsi di un synth che intona una melodia carica di emozioni. Nostalgia, malinconia, una dolce tristezza – il titolo della traccia, Iniziare, ci fa pensare all’amarezza che si prova nel ricordare vecchi inizi.

Tutte le tracce hanno come titoli verbi all’infinito, azioni semplici ma dal grande valore emotivo, e questa semplicità si rispecchia nella struttura della musica. Per la maggior parte armonie di synth sovrapposte, le canzoni sono libere di andare in alto, scendere, intensificarsi e sparire. Continuiamo a venire interrotti da spezzoni di dialoghi però, e questi diventano a mano a mano sempre più distorti ed incomprensibili, fino allo scomparire del tutto.

È come se Cortini prendesse i piccoli momenti della vita odierna e li sezionasse nel profondo, per poi scoprire che ogni emozione è composta da altre infinite emozioni più piccole, e che ogni ricordo scatena altri ricordi a sua volta. Il picco più significativo è Vincere, un confortevole crescendo che è anche l’unica traccia ad avere voci; quest’ultime accompagnano la melodia con costanza e passione, e quando la traccia finisce si resta a sperare che durasse di più. Che è dire tanto quando la canzone dura quasi otto minuti.

AVANTI” dimostra che con solo un paio di tastiere e buona volontà sia possibile creare un disco vario, ricco di significato e poco scontato. È una specie di ambient che può funzionare anche per un ascoltatore attento, in quanto lo scopo è sì, evocare paesaggi e sensazioni, ma lo fa con specifiche armonie e modi di fare che lo rendono un disco attivo e interessante.

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