Una chitarra distorta in feedback della traccia “Ho Sempre Me” introduce l’ultimo lavoro di Cristina Donà “Tregua 1997 – 2017 Stelle Buone”: un lavoro che celebra i suoi venti anni di carriera e nel quale a dieci artisti emergenti viene chiesto di ri-arrangiare le tracce di “Tregua“, suo album di debutto.
Ascoltarlo è come imbattersi per qualche minuto nell’album di vecchie foto di famiglia (magari di quando avevi 12 anni). Precisamente del 1997, anno in cui appunto usciva “Tregua“, il suo primo lavoro in studio, che all’epoca ci faceva conoscere un’artista poco “italiana” (per citare Stanis della serie tv Boris).
Quest’album è una celebrazione dietro cui in qualche modo si cela la volontà di trasferire un forte peso emotivo e un altrettanto valore imperituro alle proprie radici musicali. Quasi come a voler digitalizzare quelle foto che da carta (conservata discretamente) diventano files nei cloud di oggi.
Un gesto che tenta di attualizzare un modo di scrivere e comporre che oggi, in accezione del tutto nostalgica, sembra difficile ritrovare.