Impatto Sonoro
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Melophobia

Melophobia #6: Global No Global – EVERYTHING IS MADE IN CHINA

Qualcuno, per via di quella perfida mania ad etichettare tutto e tutti, neanche fossero un prodotto da import-export, li ha definiti i Radiohead russi. Noi preferiamo ascoltarli, capirli e considerarli una bellissima e inaspettata sorpresa. Intervista a cura di Fabio Gallato e Gloria Brusamento.

Melophobia #5: Psichedelia Digitale – AUCAN

La psichedelia è, oggi come un tempo, l’estrema e sostanziale libertà di agire seguendo i propri istinti e i propri impulsi. Intervista a cura di Nicolas J. Roncea.

Melophobia #4: Praterie Sonore – VANESSA PETERS

Se sei texana e hai il volto di Vanessa Peters allora è molto probabile che ti stia benissimo addosso una chitarra acustica. A cura di Lorenzo Tagliaferri.

Melophobia #3: Provinciali Scontenti – ETB

Come un vetro multicolore che va in frantumi e finisce per intero sul viso di chi ascolta. Intervista a cura di Nicolas J. Roncea.

MELOPHOBIA #2: Palindromia – XHOHX

A fine serata chiedo a Calo, il bassista, come facciano a ricordarsi tutti i vari stacchetti ed egli mi mostra uno spartito fatto di rettangoli e pallini. Geniale. Intervista a cura di Nicolas J. Roncea.

Melophobia #1 – Girls Who Play Guitar: STEPHANIE FINEGAN

Abbiamo scelto di dedicare la prima puntata di questa nuova rubrica ad una donna, Stephanie Finegan, una sorte di ponte sonoro tra la più classica tradizione cantautorale femminile e la moderna voglia di sperimentare con la propria voce, con il proprio corpo, con il proprio essere donna. Intervista a cura di Nicolas J. Roncea.

Melophobia #0: No Country For Grannies

Alieni. La nostra società sempre più xenofoba ed intollerante ci insegna ed infonde la paura dell’Alieno, di tutto ciò che è diverso da noi e per questo incomprensibile. Nel campo musicale si tramuta in Melophobia. Esorcizziamola.