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Interviste

Intervista ai TIRLINDANA

Nel variegato panorama nazionale esistono numerosi gruppi rock. Pochi, però, si distinguono per la classe e la qualità della loro proposta.
Tra questi i Tirlindana.

Intervista di Stefano Lorefice

Qualità che si basa su solide composizioni non banali e classe che si basa su un’effettiva creazione di qualcosa di originale, nuovo; che riprende sì le strutture insite nel rock, ma le rielabora in maniera fresca e dinamica…i Tirlindana sono un’espressione chiara di questa classe e di questa qualità. Dal vivo, come i veri gruppi rock, lasciano frastornati. Cambiano quello che è e te lo ridanno a modo loro.
Ecco il risultato di una chiacchierata con Andrea “NoBono”, cantante della band:

L’impianto rock della vostra musica si intreccia in maniera originale con i testi delle vostre canzoni, quale iter seguite nella composizione? Jam-sessions ad oltranza, oppure ognuno arriva in sala prove con delle idee già strutturate? Quali influenze, soprattutto a livello di musica italiana?
All’inizio ci trovavamo con fogli e foglietti e abbozzi di idee che cercavamo di incastrare con risultati più o meno riusciti su parti di chitarra, per avere almeno una vaga struttura su cui lavorare tutti insieme.
poi siamo passati al metodo “premi rec e butta fuori” scoprendo cose di noi stessi che, proprio perché istintive risultavano nuove ..nuove e sconosciute anche per noi che le stavamo suonando.
una scoperta di zone nascoste, dell’inconscio, che stranamente vengo a galla più forti, nuove e vere di altre più meditate.
questo è diventato il nostro modo di lavorare: non c’è più l’ansia del foglio bianco e ti permette di scoprirti e, a volte, di fare i conti anche con un “paesaggio interiore” scomodo da ammettere.
da li si parte per dare una forma rock alle emozioni e agli umori.
Gruppi ed influenze?…le più disparate…stasera….Bauhaus Afterhours Giorgio Canali Cult…per me …domani mattina per tornare a Milano che so? Peter Gabriel…Timoria…te lo dico domani…

E le parole? perché la vostra musica ha un forte impatto a livello di testi, nel senso che privilegia una ricerca che pochi, oggi, hanno nel panorama italiano…
ma sai Stefano, dipende un po’ da che panorama guardi…ci sono band…e penso ai Marlene Kuntz, ai Massimo Volume, ai Diaframma (mio grande amore), che fanno del testo il protagonista del brano e poi ce ne sono altri…ora alla radio ci sono gli Sugarfree…che danno al testo un’altro ruolo.
a me personalmente riesce più facile cantare “non contano i sorrisi dati per mestiere…” che cantare “…applausi per Nobono…”…o “…”…sei immensamente Giulia”….ma forse ho un blocco con le canzoni in cui l’amore è esplicito….per farla corta:
io sognavo coi testi di Bono nel Joshua Tree, c’è chi sognava con Tarzan Boy. Io sogno di scrivere la nuova With or without you e chi cerca di scrivere la nuova “Obladì obladà”, in entrambi i casi l’impresa non è facile

Certo, sono d’accordo con te, poi uno sceglie cosa ascoltare o proporre…indubbiamente. Sulle band da te citate concordo in pieno, e sottolineo pure io l’assoluto valore dei Diaframma.
A proposito: state preparando qualcosa di nuovo?

…Stiamo terminando i nuovi brani che comporranno il nostro prossimo cd, avendo aggiunto una tastiera, anche il suono sta cambiando…ci piace quello che sta “venendo fuori”…c’è un’energia nuova, io….dopo anni a sentirmelo dire dietro le spalle, ho scoperto dai testi che sto scrivendo, che sono proprio un bello stronzo quando mi ci metto..ah ah ah
Dei Diaframma mi innamorai con Boxe e adoro Anni Luce…pensa che dopo anni da fan religiosamente dedito al loro culto, una domenica mattina di Ottobre mi sono trovato il Sig. Diaframma al bar sottocasa, io caffè e lui acqua, 2 Diana Blu, le sue, tanto rock n roll parlato….una stretta di mano ed un appuntamento a Como l’11 novembre per il loro concerto…i sogni che si avverano

be’ una bella notizia, parlami di questo nuovo lavoro, quando, come e perché…titolo?
questo disco ha avuto un’infanzia bella ma difficile…ha visto alcune facce cambiargli intorno ma ora che gli sono spuntati i dentini mi sembra che cominci a farsi rispettare…è quasi pronto per il debutto in società….
inizialmente si voleva chiamarlo “Puro purissimo Feroce”…oggi non ne sono più così convinto, un po’ ridondante…come chiamare un figlio Goffredo….
di certo, prima pensiamo di realizzare un mini di tre pezzi da mandare ai Sig. discografici, così per avere poi il diritto, davanti ad nulla di fatto, di fare gli incompresi…ah!ah!

m’è capitato poco tempo fa, di vedervi dal vivo…come sempre al di là della qualità della vostra proposta, ho notato il modo sincero e tenace che hai di stare “attaccato” ai tuoi testi, per te si va oltre il discorso puramente musicale, vero? Cosa stai leggendo in questo periodo, e cosa ti ha colpito negli anni?
amo le parole intense, quelle che le leggi e senti i profumi dei luoghi che raccontano, amo il potere di sintesi che a volte riescono ad avere ….una vita in quattro frasi…adoro gli sms proprio per questo…. mi rompo a parlare al telefono.
al momento sto leggendo “la leggenda di Redenta Tiria” di Niffoi…per questioni di sardità…essendo sardo l’autore ed io al 50% ….poi mi ha entusiasmato “La sua danza” di…mmmh…non ricordo, è la biografia romanzata di Nurejiev, il ballerino…è furiosamente rock.
ti suggerisco Sergio Atzeni…Bellas Mariposas o “Esistono due colori al mondo…il verde è il secondo” che è una raccolta di poesie sue….tanto per non spostarci dalla Sardegna.

ok, grazie, prendo nota e rilancio: “Non è chiedendomi ciò che non ho, non è pretendendo il sereno, che ci si gode il mare…” la musica celebra o lenisce le ferite? o entrambe le cose…
L’istante in cui nasce è un’esaltazione unica…la mia musica lenisce e celebra le mie ferite…quella di altri autori, a volte, riapre vecchie ferite guarite male…comunque è una presenza che mi è indispensabile fin da bambino, cioè da quando mia madre, per tutte le elementari mi ha svegliato tutte le mattine con “una donna per amico” di Battisti o “Sapore di sale” di Gino Paoli, colonna sonora della sua love story tra lei e mio padre.

quindi quando siete dal vivo per voi è un rivivere la nascita di ciò che avete composto, sia dal punto di vista esecutivo che emozionale…aneddoti da qualche concerto, in tutti questi anni?
direi di si, ed è per questo che prima di salire sul palco, ognuno di noi a modo suo, vive momenti di isteria….si sta andando a “mettersi nudi” in pubblico…
qualche aneddoto?…una sera in Valtellina, il gruppo che suonava prima di noi ha dedicato il suo concerto agli hooligans inglesi che stavano seminando violenza ai mondiali del ’98….quando è stato il nostro turno, ho pensato bene di dire che proponevo di utilizzare questi tifosi (?) come cavie per la sperimentazione scientifica mandandoli poi affanculo…che dire? a fine concerto è stato difficile trovare un accordo col cantante ultrà.
un’altra volta, un nostro ammiratore, mi si è avvinghiato addosso senza volerne sapere di mollare la presa. Eravamo ospiti a Sazzo Rock….. ad un certo punto, non sapendo come fare a continuare, gli ho proposto di provare a volare e mi sono buttato giù dal palco con lui in spalla….risultato? un lungo applauso ed il menisco sx rotto….

E musicisti coi quali avete diviso il palco che vi hanno particolarmente impressionato?
Gli Afterhours per l’energia propulsiva di Manuel, curioso e ancora pieno di entusiasmo nonostante gli anni di militanza e gli obbiettivi raggiunti, i Timoria per quanto erano fumati e cordiali, desiderosi di sapere la nostra realtà di band e sinceramente amichevoli, Massimo Bubola per quanto se la tirava.

bene, siamo arrivati alla fine della chiacchierata, dimmi un po’: la voce, ci stai attento…? Alcune vostre canzoni, vocalmente non sono alla portata di tutti…altra cosa: concerti in vista?
la mia voce la maltratto…pensa che ho iniziato a fumare perché non mi piaceva e anche perché mi era piaciuto il gusto di un bacio..che coglione!!…..cerco di fumare meno quando devo cantare….poi, in verità, studio un po’ di tecnica con un maestro, …..senza eccedere.
suoneremo il 17 e 18 novembre con Jill Stevenson, una cantautrice americana che sarà in tour in Italia in quei giorni….proveremo dal vivo i brani nuovi..le altre date sono sul nostro sito (www.tirlindana.it n.d.r.)..grazie di cuore.

www.tirlindana.it

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