Gruppo veneto nato nel 2006, gli Endanger presentano il nuovo demo/album “Under a Black Sun” che con i suoi 47 minuti e più di prog metal strumentale vuole immergere l’ascoltatore in emozioni accattivanti, a volte malinconiche, a volte epiche. L’album è ben registrato (MG Sound!!!) e mixato accuratamente: ogni strumento lascia spazio all’altro senza sovrapporsi; è un prodotto ben realizzato che non a caso è finito nelle mani della Kick Agency romana.
Se dovessi dare un giudizio personale all’album direi che non è male, però ascoltarlo nella sua interezza è davvero un’impresa: canzoni lunghe con virtuosismi di chitarra in stile Joe Satriani, sezione ritmica buona ma davvero minimale. A mio giudizio l’unica cosa che forgia la musica in stampo prog sono proprio le partiture a sei corde e loro assoli, molto tecnici. La mancanza di una tastiera si nota un po’, ma non pesa relativamente in quanto le melodie riescono a trasmettere in egual misura. Per tutti gli amanti del genere il disco risulterà gradevole e da live molto più potente: canzoni come “Fola Klock” e “Black Emotion” sono un concentrato di energia che con un riff potente la prima e un arpeggio malinconico la seconda, vogliono mettere l’accento sullo stile adottato dagli Endanger, non di presa semplice ma molto profondo.