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Nheap – Realight

2008 - Musica Oltranza Digital Releases
elettronica/ambient

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Tracklist

01. Only Mind
02. Electric 80s sea
03. 445 Rainbow
04. Stoned beach
05. Roma msn
06. Katharsis
07. O.O.B.E.
08. Passing by
09. Last summer
10. Satori

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Nheap è il nome d’arte di Massimo Discepoli, produttore di musica elettronica proveniente da Assisi, giunto al suo primo lavoro completo dal titolo “Realight”.

Le dieci tracce che compongono questa interessante opera prima denotano una predilezione per atmosfere elettroniche soft, delimitando con discrezione le coordinate necessarie ad ottenere un’ambientazione sonora soffusa e ricercata, adatta per ispirate divagazioni cerebrali.

La sperimentazione sonora di Nheap si propone di scegliere e rielaborare in formato “cibernetico” le molteplici influenze musicali dell’autore: “Realight”, pur denotando una forte matrice elettronica di chiaro stampo ambient, è un soffice ed elegante catalogo di accattivanti ritmi funky, rigide metriche jazz e lontani echi di musica classica, tutti riletti in chiave digitale con sapiente cura.

Nheap si muove  con disinvoltura dentro a questo calderone di stili musicali, alla ricerca di un sound personale, anche se si intravede l’intenzione di percorrere la strada già battuta con successo dai genovesi Port Royal o dai ben più celebrati colleghi Isan.

Il risultato è un azzeccato connubio di ovattate dilatazioni ambient interrotte da brevi divagazioni che giocano su trame maggiormente intricate, dentro alle quali si intuiscono echi di sperimentazione shoegaze.

“Realight” si rivela così essere un lavoro piacevole, ben suonato (alcuni pezzi di batteria sono a cura dello stesso Massimo Discepoli) e soprattutto ottimamente prodotto e congeniato. Il disco nella sua interezza scorre in modo fluido e possiede un mood ovattato e molto rilassato, forse anche troppo, rischiando a tratti di scadere nella ben più banale musica da intrattenimento per aperitivi.

Ad ogni modo si tratta di un esordio più che interessante, anche se migliorabile: se Nheap dovesse riuscire nei prossimi lavori a “coprire” certi cali di intensità meno ispirati ed a focalizzare la sua attenzione sulla sperimentazione sonora di trame più intricate, forse in un futuro non troppo lontano ci troveremo a parlare di una gradita sorpresa tutta italiana.

Voto: 6.5/10

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