Rock’n’roll 100% sexy, 100% malafemmena! Questo è quello che ci mettono su un piatto d’argento le Cherry Lips! Registrato presso gli Opal Arts Studio di Verona, l’album è potente, riecheggiano i Ramones, gli oramai settantenni Kiss e quel pizzico di presenza vocale stile Wendy O’Williams. Le quattro bambolone venete spingono sull’acceleratore hard rock mescolato a tratti a quel sound un po’ anni ’60, coretti in stile “Louie, Louie” per intenderci, che fanno della loro musica un totale delirio festaiolo in cui la birra scorre a fiumi e c’è gente come John Belushi che si schiaccia le lattine in fronte (per chi non abbia idea di cosa sto parlando: muovi le chiappe e vatti a noleggiare “Animal House” di John Landis!!!). Musicalmente parliamo di un Rock’n’roll semplice, poco ricercato e carico di adrenalina! C’è una cosa che devo puntualizzare: il tocco femminile è davvero forte, l’ignoranza del rock acquista stile e delicatezza proiettando l’immagine di una donna che culla in modo piccante il suo uomo, pronta a coinvolgerlo con la sua carica erotica, come fosse una cosa da guardare e non toccare. L’album scorre veloce che quasi non ce se ne accorge, lasciando un gusto agrodolce in bocca, di colore rosso e di gusto fragola. Quindi, per concludere, gente! l’ascolto merita lo sforzo di premere quel cavolo di play e lasciatemi dire una cosa: chiudete gli occhi e iniziate a bere birra; ad un certo punto vi apparirà un uomo in toga ma non preoccupatevi, è la vostra coscienza che vi farà alzare le chiappette e ballare di brutto!