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IMPATTO AWARDS 08 – I MIGLIORI DISCHI DEL 2008

impatto-awardsCome ogni anno anche noi di Impatto Sonoro tiriamo le fila di tutto ciò che di buono ci hanno regalato i 365 giorni appena passati. Quando tutti quanti considerano archiviate le loro classifiche di fine anno, noi impavidi e spavaldi vi proponiamo le nostre classifiche di inizio anno relative però al 2008. Il tutto ben suddiviso per settore: Musica, Cinema e Letteratura. Ma soprattutto per autore, ogni collaboratore ha stilato la propria personale classifica secondo gusti e generi o settori privilegiati. Bello no?

Dal fronte musicale il 2008 è stato sicuramente l’anno della rinascita di due grandi band del passato, ritornate con due album molto apprezzati dalla critica così come dai nostri autori. Parliamo ovviamente di AC/DC e Guns ‘n Roses con i loro “Black Ice” e l’attesissimo “Chinese Democracy”. Il secondo sicuramente più avvantaggiato da quell’alone di aspettativa durato ben 16 anni. Dall’Italia invece a sorprendere è l’album d’esordio in studio de Le luci della centrale elettrica, al secolo Vasco Brondi, intitolato “Canzoni da spiaggia deturpata”. Si affermano ancora gli Offlaga Disco Pax con il loro “Bachelite”.

Dal lato cinematografico spicca il nome dei fratelli Coen che si mescolano agli italiani Virzì, Sorrentino, Mazzacurati e Salvatores. Oltre ai film citati nelle personali classifiche degli autori, il 2008 è stato decisamente positivo per il cinema italiano che soffre sempre un po’ la spinta del mercato americano.

La sezione letteratura è invece praticamente autarchica, tranne qualche doverosa incursione. Andate a leggere i consigli delle nostre autrici, sono molto interessanti.

E’ arrivato il momento delle classifiche, buona lettura!

MUSICA: I migliori Album del 2008 secondo ImpattoSonoro

Fabio Gallato

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1.24  GRANA – Ghostwriters
2. DISCO ENSEMBLE – Magic Recoveries (Leggi il reportage)
3. LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA – Canzoni Da Spiaggia Deturpata (Leggi la Recensione)
4. FLEET FOXES – Fleet Foxes
5. OFFLAGA DISCO PAX – Bachelite (Leggi il reportage)
6. ARSENICO – Esistono Distanze
7. THE NOTWIST – Devil, You + Me
8. DON VITO E I VELENO – Hell Mundo!
9. MGMT – Oracular Spectacular
10. BAUSTELLE – Amen

Massimiliano Locandro

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1. FLEET FOXES – Fleet Foxes
2. BONNIE PRINCE BILLY – Lie Down In The Light
3. THE SILVER MT.ZION MEMORIAL ORCHESTRA & TRA-LA-LA BAND – 13 Blues For Thirteen Moons
4. MATT ELLIOT – Howling Songs
5. PORTISHEAD – Third
6. OFFLAGA DISCO PAX – Bachelite (Leggi il reportage)
7. RALFE BAND – Attic Thieves
8. NICK CAVE AND THE BAD SEEDS – Dig Lazarus, Dig!!!
9. SAMUEL KATARRO – Beach Party
10. LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA – Canzoni da spiaggia deturpata (Leggi la Recensione)

Lucia Morini

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1. LIL’ WAYNE – Tha Carter III
2. AC/DC – Black Ice (Leggi la Recensione)
3. NADA SURF – Lucky
4. TV ON THE RADIO – Dear science
5. DANIELE SEPE E LA BRIGADA INTERNAZIONALE – Nostra patria è il mondo  intero
6. OPETH – Watershed
7 ALANIS MORRISETTE – Flavor of Entaglement
8. BJORK – Wanderlust
9. THE ACCOLADE – Pinocchio
10. LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA – Canzoni da spiaggia deturpata (Leggi la Recensione)

Stefano D’Offizi

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1. THE MARS VOLTA The Bedlam in Goliath
2. METALLICA – Death magnetic (Leggi la Recensione)
3. MEG – Psychodelice
4. QUEEN+Paul Rodgers – The cosmos rocks (Leggi la Recensione)
5. THE CHEMICAL BROTHERS – Brotherhood

Alessandro Bertolissi (Metal/Rock)

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1. SPITE EXTREME WING – Ultra
2. TOTENMOND – Thronrauber
3. MALNATT – La voce dei morti
4. MANILLA ROAD – Voyager
5. TITO & TARANTULA – Back into the darkness
6. AC/DC – Black ice (Leggi la Recensione)
7. IMPOSER – Behol demons
8. TAAKE – Taake
9. AISLING – Stone of light
10. GUNS’N’ROSES – Chinese democracy (Leggi la Recensione)

Lorenzo Tagliaferri

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1. FLEVEN – The wreck of you (Leggi la Recensione / Visita il Myspace)
2. AC/DC – Black ice (Leggi la Recensione)
3. MOTORHEAD – Motorizer (Leggi la Recensione)
4. THE (INTERNATIONAL) NOISE CONSPIRACY – The cross of my calling (Leggi la Recensione)
5. NINE INCH NAILS – The slip

Michele Massa

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1. RACONTEURS – Consolers of the lonely (Leggi la Recensione)
2. TV ON THE RADIO – Dear science
3. WEEZER – Weezer (Red Album)
4. ONCE (soundtrack) – Music from the Motion Pictures
5. PORTISHEAD – Third
6. THE VINES – Melodia (Leggi la Recensione)
7. METALLICA – Death magnetic (Leggi la Recensione)
8. dEUS – Vantage point (Leggi il Reportage)
9. LES TROIS TETONS – A pack of lies (Leggi la Recensione)
10. GUNS’N’ROSES – Chinese Democracy (Leggi la Recensione)

Lorenzo Alunni (con commento)

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1. MOLESKIN – Penelope (Leggi l’Intervista + Recensione)
Ovvero quando ascoltare un disco corrisponde al chinarsi, con un occhio aperto e uno chiuso, su un microscopio musicale puntato sulle piccole cose per le quali vale la pena moltiplicare l’attenzione.
2. MATT ELLIOT – Howling songs
Ovvero come concludere trionfalmente una trilogia che fa essere nostalgico anche chi non ha niente di cui essere nostalgico. Ecco, una trilogia di nostalgia astratta, nostalgia in potenza.
3. PAOLO BENVEGNU’ – Le labbra (Leggi la Recensione)
Ovvero come combattere contro la propria eleganza artistica e perdere felicemente, come quando si fa un gioco con un bambino e lo si lascia vincere trattenendo un sorriso.
4. MOGWAI – The hawk is howling (Leggi la Recensione)
Ovvero come non smuovere di un millimetro la propria poetica ma, nonostante questo, far felice chi allo stesso tempo ama i Mogwai ma non ama la sedentarietà artistica.
5.  SIGUR ROS – Med sud I eyrum vid pilum endalaust (Leggi la Recensione)
Ovvero come ascoltare un album ritenendolo il peggiore dell’intera discografia del gruppo (di cui si rimpiange la vecchia cara “sognante ossessività”), eppure ascoltarlo e ascoltarlo.

Enrico Pavan (con commenti)

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1. AC/DC – Black Ice (Leggi la Recensione)
Il 2008 segna il ritorno dei mostri sacri dell’hard rock made by Young Bros e il mio vecchio cuore d’acciaio, dentro la corazza umana, è tornato a battere. Già da quando si inserisce il cd nello stereo non si può restar fermi e si viene trascinati al ritmo classico e mai fuori moda tipico della band: Rock n Roll Train riesce subito ad annientarti e inizia ad entrarti in testa che già dal secondo ritornello ti unisci al coro senza sapere il perché.. Le seguenti tracce sono un susseguirsi di emozioni e battiti di piedi a ritmo della musica; il suono che scaturisce da questo album riporta ai fasti del quanto mai celebre “Back in Black” e sicuramente, col tempo, andrà a costituire una nuova pietra preziosa da custodire tra le gemme in vinile della propria collezione. Ora non ci resta che aspettare che il treno rockeggiante si fermi a Milano per due date ad alto tasso adrenalinico.

2. AFTERHOURS – I milanesi ammazzano il sabato (Leggi la Recensione)
Sicuramente un album non di facile ascolto, penso si inizi ad apprezzarlo alla seconda o terza volta che viene schiacciato il pulsante play.”I milanesi ammazzano il sabato” segna una nuova fase evolutiva di questa ventennale band che ad ogni uscita sa inventare qualcosa di nuovo.
Al primo ascolto l’intero cd appare abbastanza piatto, nessuna canzone esplosiva come, ad esempio, per i precedenti “Ballate per piccole iene” e “Hai paura del buio” e i suoni che scaturiscono dalle casse sembrano più che altro “rumore” e accordi buttati a caso; se ci si ferma qui, si perde totalmente di vista la maestosità dell’album. Quando si iniziano a comprendere bene i suoni, le nuove invenzioni musicali (vedi il ritmo “ondulatorio” della batteria di “Riprendere Berlino”) e soprattutto i testi, ci si rende conto che si è di fronte ad una band con ancora la voglia di dire la sua, di sperimentare e di superare i propri limiti. Il passaggio dalla Mescal alla Universal mi ha spaventato, in quanto pensavo che il passaggio da una Indie a una Major comportasse una svolta nella stesura dei brani più pop-oriented e meno sperimentale: nulla di più falso! Consiglio a tutti di provare ad ascoltare questo album, di cercare di capire l’intensità espressa attraverso i suoni ed i testi per poi trovarsi a dire: ora capisco perché sono tra le migliori band dell’ultimo decennio in Italia.

3. dEUS – Vantage point (Leggi il Reportage)
Finalmente i dEUS tornano ad utilizzare il loro vecchio, e quanto mai gradito, sound degli anni pre-2000 abbandonando quello presente in “Poket Revolution”. L’album si presenta molto compatto e stilisticamente perfetto, sia nella ricerca dei suoni che dei testi. I temi trattati rispecchiano fedelmente la personalità eclettica del leader della band, Tom Barman, soprattutto quando si ascolta, l’ormai celebre, “The Architect” e “Smokers Reflect”, due canzoni semplicemente agli antipodi: la prima è un funky (passatemi il termine) allegro e molto ben ritmato, la seconda è un lento ipnotico grazie a basso e batteria, che sfiora il noise con le note suonate dal violino; altra differenza è che nella prima si celebra un’idea geniale -forse anche autocelebrativa del proprio album- la seconda è un bilancio su quanto si è fatto nella vita -stanno tirando le somme degli album pubblicati? –
L’unica pecca che secondo me si può trovare in questo disco è quella della scelta della scaletta: l’energia della band belga viene sparata tutta nei primi pezzi per poi scemare fino all’ultima traccia.. forse un mix avrebbe reso il disco ancora più brillante.

4. PORTISHEAD – Third
Visto che sono abbonato agli album di non facile ascolto, vi propongono al quarto posto, quello sfornato dal terzo gemello della scena trip hop mondiale (assieme ai Massive Attack e Triky): Third dei Portishead.
Questo album è quanto mai lontano dalle sonorità presenti nei precedenti dischi, anche se il cordone ombelicale tra Third e i suoi avi è rappresentato ancora una volta dalla voce malinconica della Gibbons; le canzoni si presentano in modo molto elegante, ma nascondono un lato morboso e oscuro, scandito dalle percussioni e dai suoni prodotti dai synth e campionatori. Questo album dividerà sicuramente i fans della band in due filoni: chi non lo riterrà all’altezza dei precedenti e chi lo amerà perché si è perso nel dedalo mentale creato dalle sonorità espresse.

5. TITO & TARANTULA – Back into the darkness
Probabilmente sconosciuto ai più, ma questo artista e la sua band sono una bomba pronta ad esplodere, soprattutto in ambito live; per farvi capire chi sono vi pongo una domanda: avete mai visto “Dal Tramonto all’Alba” di Tarantino? Beh se la risposta è si, loro sono quelli che hanno composto la colonna sonora del film ed appaino nel TittyTwister (il locale di ritrovo dei vampiri) interpretando sé stessi.
In questo album tornano ad emergere le musicalità tipiche messicane, con assoli alla mariachi e ritmiche molto ballabili, ma vi è anche una componente abbastanza “dark” se si vuole utilizzare il termine per definire un suono abbastanza oscuro, soprattutto del basso e della seconda chitarra, che porta chi l’ascolta in un mondo allegro ma dove il pericolo è in agguato in ogni angolo.

Vincenzo Lombino

1) Santogold – Santogold [E’ simile: M.I.A. un pò più abbronzata e dub]
2) Love Is All – A Hundred Things Keep Me Up At Night [E’ simile: Zu in versione indie-pop-punk-dance-pop-core]
3) Mgmt – Oracular Spectacular [E’ simile: David Bowie in versione gioiosamente indie pop]
4) The dø – A Mouthful [E’ simile: Love is all in versione più giocosamente francese]
5) Vampire Weekend – Vampire Weekend [E’ simile: la versione indie rock di un successo degli anni 50]
6) TV on the Radio – DearScience [E’ simile: The Trashmen in versione indie rock]
7) Boris – Smile [E’ simile: Mainliner che suonano la sigla di Mazinga]
8) Hiromi – Beyond Standard [E’ simile: Pat Metheny, Brad Mehldau e Keith Jarrett con gli occhi a mandorla, o più semplicemente Tatsuya Yoshida & Satoko Fuji privi della loro geniale ma cacofonica innovazione]
9) Deerhoof – Offend Maggie [E’ simile: la sigla di un anime giapponese suonata volutamente male e rumorosamente]
10) R.U.N.I. – Fula Fula Fular [E’ simile: Bugo se la smettesse di scopiazzare Beck e tornasse a fare musica]

Top 15 di ImpattoSonoro.it

Ossia gli album più votati e quelli più discussi e recensiti (nel bene o nel male) dai lettori e dai redattori.
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1. LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA – Canzoni Da Spiaggia Deturpata (Leggi la Recensione)
2. OFFLAGA DISCO PAX – Bachelite (Leggi il reportage)
3. AC/DC – Black ice (Leggi la Recensione)
4. SIGUR ROS – Med sud I eyrum vid pilum endalaust (Leggi la Recensione)
5. GUNS’N’ROSES – Chinese Democracy (Leggi la Recensione)
6. QUEEN+Paul Rodgers – The cosmos rocks (Leggi la Recensione)
7. AFTERHOURS – I milanesi ammazzano il sabato (Leggi la Recensione)
8. METALLICA – Death magnetic (Leggi la Recensione)
9. dEUS – Vantage point (Leggi il Reportage)
10. MOGWAI – The hawk is howling (Leggi la Recensione)
11. FLEET FOXES – Fleet Foxes
12. PORTISHEAD – Third
13. TV ON THE RADIO – Dear science
14. MATT ELLIOT – Howling Songs
15. THE MARS VOLTA – The Bedlam in Goliath

CINEMA: I migliori Film del 2008 secondo ImpattoSonoro

Gloria Brusamento

1. Il cavaliere oscuro (Christopher Nolan) (Leggi la Recensione)
2. Come Dio comanda (Gabriele Salvatores) (Leggi la Recensione del libro di Ammaniti)
3. Persepolis (Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud)
4. Onora il padre e la madre (Sidney Lumet) (Leggi la Recensione)
5. Il Divo (Paolo Sorrentino) (Leggi la Recensione)
6. Non è un paese per vecchi (Ethan & Joel Coen)
7. Juno (Jason Reitman)
8. Un giorno perfetto (Ferzan Özpetek)
9. Giù al Nord (Dany Boon)
10. Burn after reading (Ethan & Joel Coen) (Leggi la Recensione)

Ciro Andreotti (con commenti)

1. La giusta distanza (Carlo Mazzacurati)
Se siete appassionati di Giornalismo e Storie minimaliste un consiglio, quello di non smarrire Questo mini cult di Carlo Mazzacurati.
2. Burn after reading (Ethan & Joel Coen) (Leggi la Recensione)
Già detto all’interno della recensione. I Coen sono tornati e direi che questa ne è la riprova.
3. Into the wild (Sean Penn)
Tratto da una storia vera quanto assolutissimamente incredibile. Se avete una vita programmata e desiderate sovvertirla Beh questa è la pellicola che fa per Voi. Grande Interpretazione di Emilie Hirsch.
4. Non pensarci (Gianni Zanasi)
Poche settimane al cinema, ma la pellicola di Zanasi colpisce per leggerezza e ironia. Battiston immenso, non solo per la dimensione. Mastandrea fa il figliol prodigo che ritorna nella terra natia (Rimini) per una doverosa pausa di riflessione da vedere per due ore di Riflessione in salsa Rock.
5. Tutta la vita davanti (Paolo Virzì)
Virzì, prossimo alle nozze con Micaela Ramazzotti, confeziona una pellicola feroce sul tragico mondo del precarato. Mostrando la durezza della vita quotidiana con forse eccessi di leggerezza e di cinismo ma il tutto non risulta mai essere alla fine troppo fuori luogo.

LETTERATURA: I migliori Libri del 2008 secondo ImpattoSonoro

Flavia Piccinni

gli imperdibili (under 40) del 2008

1.  Alcide Pierantozzi – L’uomo e il suo amore (Rizzoli)
2.  Giorgio Vasta – Il tempo materiale (Minimum Fax)
3.  Mario Desiati – Il paese delle spose infelici (Mondadori)
4.  Cristiano Armati – Cuori rossi (Newton & Comton)
5.  Vincenzo Latronico – Ginnastica e rivoluzione (Bompiani)

Alessandra Galdiero

1. Paolo Giordano – La solitudine dei numeri primi (Mondadori)
2. Tiziano Scarpa – Stabat Mater (Einaudi)
3. Margaret Mazzantini – Venuto al mondo (Mondadori)
4. Delphine De Vigan – Gli effetti secondari dei sogni (Mondadori)
5. Simonde Van Der Vlugt – La ragazza che viene dal passato (Kowalski)
6. Chiara Gamberale – La zona cieca (Bompiani)
7. Angelo Cannavacciuolo – Le cose accadono (Cairo)
8. Benedetta Cibrario – Rosso vermiglio (Feltrinelli)
9. Marcela Serrano – I quaderni del pianto (Feltrinelli)
10. Muriel Barbery – L’eleganza del riccio (E/O)

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