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NoBraiNo – MarteLive teatro Palladium, Roma; 12 Febbraio 2009

nobraino031Il MarteLive è uno dei festival più interessanti d’Italia, abbraccia un po’ tutte le arti, dal teatro alla musica passando per le rassegne di corti cinematografici fino alla danza. Giovedì 12 Febbraio al teatro Palladium nei pressi della Garbatella è stata organizzata una serata all’insegna dell’arte e della cultura. Viene presentato un Dvd con le opere di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, per intenderci l’avanguardia del teatro contemporaneo in Italia. Si esibiscono delle compagnie teatrali in gara, e vengono mostrati dei corti. Io mi trovo qui stasera per tutto questo, ma soprattutto per una delle realtà più sorprendenti del nostro paese. Un gruppo che macinando chilometri su e giù per tutta la nazione sta infiammando il popolo dei Club italiani con il loro perenne tour.

Rispettabili notai sorpresi dalla morte durante vergognose oscenità; bifolchi che palpano culi alle donne fra la gente; le avventure di una donna dalle orrende fattezze umane. Queste e altre mille sono le storie narrate dai NoBraino. Quartetto di Riccione dal repertorio non limitato ai lavori inediti, ma che spazia fra cover di De Andrè, Celentano, Capossela e molti altri, facendo diventare questi momenti uno dei punti di forza del loro live, reinterpretandoli nello stile NoBraino. Impeccabili le loro esecuzioni, sostenute dal tocco jazz della batteria e da arrangiamenti di basso spesso geniali e tecnicamente molto complicati senza mai cadere in un virtuosismo fine a se stesso, ma sempre inseriti nel contesto del live in cui si alterna gioia e malinconia. Il resto viene addolcito dalla chitarra acustica e dai fiati.

nobraino01Per l’occasione questa esibizione è limitata ad una decina di pezzi, a differenza di quanto ci avevano abituato in precedenza. Nonostante ciò non viene a mancare tutta la carica del gruppo e soprattutto quella di uno dei frontman più carismatici in circolazione, Kruger, vera e propria icona del gruppo, dal look ripreso nella prima metà del novecento. Con le sue coreografie, che si possono definire autodidatte, riesce a trasportare magicamente gli spettatori in un mondo fatto di follia, gesti repentini e dall’egocentrismo sfrenato. Lampade roteanti e mazze da golf sono gli oggetti di cui si serve il leader romagnolo, insieme alla sua fantasia che gli consente di improvvisare fra il pubblico e gli oggetti che fanno parte dell’ambientazione. Chi li ha già visti non si meraviglia più, però è curioso leggere l’incredulità dipinta sui volti di chi non è mai stato ad un loro concerto.

Messo dinanzi a questo mondo variegato e spettacolare nessuno riesce a rimanerne deluso, anche chi non è avvezzo a questo genere cantautorale dallo stile un po’ retrò rimane estasiato sin dalla prima canzone.
nobraino02I NoBraino sono una realtà live e in queste occasioni sono loro che gestiscono il pubblico, prendendolo a loro piacimento e costringendolo a fare ciò che vogliono. Padroni indiscussi della scena è come se prendessero con violenza le menti degli spettatori: intimandogli di ballare, di divertirsi sulle canzoni ritmate e di fermarsi a pensare durante le esecuzioni malinconiche della poliedrica voce del vocalist.

Questi sono i NoBraino, un gruppo di cui non ci si potrebbe stancare mai, probabilmente sul loro disco non hanno tutta questa forza. Bisognerebbe pensare che esistano solo in questa forma e ogni volta che si va ad un loro concerto è come restare nella propria stanza e inserire il loro disco nello stereo…….per divertirsi ovviamente!

Domenico Villani

www.nobraino.com

www.martelive.it

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