Il 1° Maggio Impatto Sonoro lo trascorre al Neverland presso la fighissima location dell’Amigdala Theatre in quel di Trezzo sull’Adda.
Dentro, immersi tra le meravigliose immagini proiettate sulle pareti, suonano i “grandi” e fuori, in uno spazio un po’ più sacrificato, suonano quelli che i “grandi potrebbero diventarlo” , finalisti del contest di Neverland.
Abbiamo avuto il piacere di scoprire che i Red Worm’s Farm dal vivo ti danno letteralmente un bel calcione nel culo: creano un muro di suono spaventoso all’interno del quale ti senti imprigionato ed anche un po’ ipnotizzato, io non riuscivo a togliere gli occhi di dosso al batterista che ha tirato fuori una potenza di suono davvero esagerata da rimanere con la bocca aperta.
Abbiamo incontrato nuovamente i nostri amici Lombroso, dai quali non si sa mai quale mattata aspettarsi, che ci hanno catapultati ai tempi di Battisti con il loro sound primitivo.
Abbiamo cantato a squarciagola che “mia madre è strana, mi da del figlio di puttana” insieme ai The Zen Circus, che, come sempre, dimostrano che in Italia la musica bella si fa ancora e basta solo saperla apprezzare e riconoscere.
Abbiamo avuto il privilegio di assistere ad una jam session, a conclusione della serata, tra Zen Circus e Lombroso in cui Ago suonava il basso di Ufo mentre lui se la cantava allegramente con Appino e Ciffo alle chitarre.
Insomma, è bello partecipare ad eventi del genere in cui hai la conferma che c’è tanta gente che si sbatte affinché il circuito della musica indipendente diventi sempre più importante com’ è altrettanto bello vedere un pubblico delirante ascoltare, cantare e ballare insieme al suo gruppo preferito.
Consiglio vivamente di fare spesso un giro virtuale sul contatto di questi ragazzi che organizzano di continuo eventi interessanti e coinvolgenti.
a cura di Sonia Colombo
www.myspace.com/progettoneverland