Dopo aver modificato la loro “line-up”, tornano sulla scena i Margaret: al fianco di Fabio Cubisino e Fabrizio Dell’Aiera sono arrivati Alessandro Branciforti al basso e Matteo Dainese alla batteria. “Cromoliquido” è il risultato di questa rinnovata ed intensa dimensione creativa: un’immediatezza meno sfrontata, “mediata” dalle abili mani di Scott Davis, che ha curato la masterizzazione al Blueinside Studio di Los Angeles.
“Cromoliquido” è un lavoro all’insegna della sperimentazione: quella sonora, grazie al fondamentale contributo della nuova sezione ritmica, che “pompa” instancabile e crea suggestive combinazioni sonore, andando anche a “coprire” alcune “falle” di una voce che non appare sempre perfettamente “a fuoco”. Una sperimentazione linguistica, grazie ad una ricerca di figure retoriche che evocano suggestioni legate ad un personale e travagliato percorso interiore. Infine, ma non in ordine di importanza, una sperimentazione di “stampo” emotivo: un coinvolgimento a tutto tondo, a partire dalle liriche, molto curate, che affrontano temi importanti come amore, droga, morte e religione, senza per questo scadere nella retorica e che trovano nella ricerca melodica la chiave adatta per puntare dritto al cuore di chi ascolta.
”Cromoliquido” non è un semplice disco di passaggio per i Margaret, lo si nota da mille e più particolari: che sia arrivato anche per loro il momento della “benedetta” maturità?