La pianista Katia Labèque è una delle più acclamate musiciste classiche dei nostri tempi: non è un caso se tra i suoi ammiratori a giro per il mondo ci sono vere e proprie icone musicali come Madonna, che la cita come la sua “pianista preferita al mondo” e Miles Davis, che le dedicò due canzoni nel suo album del 1985 “You’re Under Arrest” (“Katia Prelude” e “Katia”).
Oltre a possedere un virtuosismo d’altri tempi, Katia Labèque dimostra di essere un’artista sensibile e ricca d’immaginazione, dimostrando di non voler rimanere ancorata ai rigidi dettami della musica classica.
Ecco quindi che nasce questo “Shape Of My Heart”, un album ricco di collaborazioni e di contaminazioni musicali: si passa da artisti contemporanei del calibro di Sting (godibile la versione di “Shape Of My Heart”), David Chalmin (a cui si deve la splendida “Purple Diamond”) e addirittura Radiohead (da ascoltare il dinamico riadattamento di “Exit Music”) ad alcuni duetti “da brivido” con i talentuosi pianisti jazz Herbie Hancock, Chick Corea e Ponzalo Rubalcaba, senza mai dimenticare le proprie radici classiche (Satie e Chopin).
Un album coraggioso e decisamente riuscito, che potrebbe far avvicinare molti giovani alle eleganti e sensuali sonorità della musica classica.