Il 2009 della musica è stato un leggero movimento tellurico che tuttavia ha procurato crepe che acquisteranno importanza con gli anni. Con il tempo impareremo a digerire quello che mal abbiamo sopportato in questo arco temporale, allora il valore delle cose sarà differente. Soprattutto in terra nostrana, forse per via di una rabbia che si è dischiusa dopo aver covato per anni, serpeggia quel sapore di una sconfitta che protrattasi nell’intero decennio ha arpionato il suo artiglio sul cuore di questo anno infausto. Forse nelle parole cariche di livore di Appino & Co. c’è una risposta più che adeguata alla domanda sulle enormi mancanze e su tutti i deficit che lo scorrere degli eventi ha procurato alla nostra società.
Ovviamente non può essere così: la canzone, in generale, non cambia le sorti del nostro vivere, non modifica e corregge gli angoli bui che continuiamo a scavarci in una roccia che diventa sempre più fragile, che perde tutti i suoi appoggi per la scalata alla vetta ideale. Scorrendo le 25 posizioni di questa classifica troverete un appoggio su ognuna di esse, che vi ritroviate o no nelle nostre scelte, siamo sicuri che il monito, più forte di qualsiasi protesta, aggressione o invidia che la società ci ha mostrato in questo 2009 è il suono delle note che ogni singolo giorno ci sono passate a fianco come un braccio intorno al nostro busto teso a volerci portare al di qua di una ipotetica barricata che molto probabilmente si parerà di fronte a noi anche il prossimo 31 Dicembre 2010. Abbiate cura dei vostri gusti e fatene buon uso.
Lorenzo Tagliaferri
Pagine: / Pagina 1 / / Pagina 2 /
No related posts.