C’è molta attesa per l’eclettico duo romano fomato da Cesare Petulicchio alla batteria e Adriano Viterbini voce e chitarra.
Il concerto viene aperto dai What Contemporary Means ,un gruppo bolognese che strizza molto l’occhio alle sonorità dei The Kooks.
Finalmente dopo una mezz’ora abbondante salgono sul palco i Bud Spencer Blues Explosion e tra un pezzo e l’altro non c’è tempo nemmeno per riprendere il fiato.
L’impatto sonoro del duo è impressionante, unito a una tecnica davvero raffinata. Una ventata di freschezza nel panorama italiano, dove è difficile trovare un altro gruppo con questo suono.
Possono magari ricordare vagamente un altro duo straniero, i Black Keys.
Inizia il concerto e ci si accorge immediatamente che i pezzi conservano la stessa energia del cd. Anzi, sono molto più potenti e in diversi casi allungati rispetto alla versione originale. Non hanno mancato di suonare hey boy hey girl e inoltre ci hanno deliziato a gran sorpresa con un’altra cover, questa volta italiana: Insieme a te sto bene di Lucio battisti.
Alla fine suonano tutto l’album omonimo e improvvisano anche un pezzo nuovo senza titolo a grande richiesta del pubblico che non li vuole lasciare andare via.
Anche loro erano dispiaciuti di scendere dal palco, sembravano scusarsi di non avere più canzoni da suonare.
I Bud Spencer Blues Explosion sono semplicemente una forza della natura,dal vivo sono coinvolgenti ed emozionanti ma soprattutto sono da tenere d’occhio in quanto si distinguono dal classico e solito panorama italiano.
a cura di Eleonora Verri
www.myspace.com/budspencerbluesexplosion