Sesto album per il duo Andy Cato e Tom Findlay, meglio conosciuti come Groove Armada. Avvisiamo la gentile clientela che il disco in questione potrebbe non piacere ai grandi affezionati della band.
Se è piaciuto alla sottoscritta, che non amava molto gli album precedenti dei Groove Armada, figuriamoci se potrebbe essere apprezzato a pieno titolo, da chi ha amato le fasi precedenti del duo in questione. Con il primo singolo estratto “I Won’t Kneel”, è stato amore a primo ascolto. Questo brano e altre canzoni come “Look Me In The Eye Sister”, “Just For Tonight”, “Paper Romance”, “Shameless” e “History”, sono le tracce più belle e coinvolgenti, soprattutto per tutti coloro che hanno sempre amato sonorità anni ’80 e new wave. I brani appena citati infatti, fano compiere all’ascoltatore un vero tuffo nel passato e fanno sorgere anche un’incessante voglia di ballare e di “strusciarsi”.
Devo dire la verità, a parte queste canzoni, il resto del disco lascia un po’ a desiderare, ma più che altro per un mero gusto personale. Ai fans più accaniti infatti, potrebbero addirittura piacere di più i brani esclusi, diciamo così, che rimandano ad un synth-pop tipicamente Groove. Assolutamente di rilevante importanza le collaborazioni presenti in questo disco, che hanno contribuito ad aggiungere, ad un buon lavoro già molto compatto nell’insieme, un tocco unico e davvero cool.
Tra le voci presenti in “Black Light”, Jess Larrabee, Fenech-Soler, Nick Littlemore degli Empire Of The Sun, Will Young e la mitica ed affascinante SaintSaviour.