Se fossimo satelliti posizionati accanto alla luna,vorremmo per la prima volta meravigliarci di come tutti gli uomini del mondo siano in grado di unirsi in gran cerchio attorno al falò del pianeta.
Ancheggia solitario moribondo. Quando la morte,che ti adula,sopraggiunge a te. Fischia una danza. Scatena una canzone. E’ un bordello di schiamazzi. Mormorii marmorei. Il Gogol Bordello del cuore. Il Trans Continental Hustle dei Gogol Bordello si fionda strisciante lungo i catadiottri autostradali. Luce, sono privi di luci. Macchine, segnano la traiettoria. Il continente trans continentale. Una danza di indiani adorni di piume intorno al fuoco. Fisarmonica. Ammoniaca muriatica. E sulle nostre teste ci sono aeroplani che mostrano armi da combattimento. E noi rimaniamo sul molo a cantare. Un singhiozzo. Una speranza che muore per ultima. Last one goes the hope, segue all’ultimo rantolo prima di morire. Armonia di fine estate. Un chiasso di giocolieri vestiti da uomini. E Rise Above, amico umano. Vola in alto. Libera te stesso dalla tristezza e dalla follia. ‘Sadness and Madness’, nodi scorsoi sfilettati. L’elica dell’aereo che travolge l’ultima nuvola bianca. ‘In this universe’, in questo universo che collassa e si annichilisce. ‘When universes collide’, Pangea solitaria e distrutta. Senti? Senti la chitarra quando vibra e si alimenta del tuo sangue? Continua a cantare. Chiudi il bulbo oculare. Sii la fotosintesi clorofilliana della Natura. Secerne zucchero. Secerne bordello. Alzati, salti, balla e sprona la tua anima. Guarda il sole. The sun on my side, è giorno, non è finzione. Il giallo è su di te.
I demoni stanno per morire. Sei alle soglie dell’ultimo respiro. Un coro,che ti fa compagnia. Scrive un amore ribelle. ‘Scream into the night’,vincila. L’evoluzione della specie. ‘When death comes,I wanna be there’, ad osservarla ad adorarla. Un compagno che si compatta in un disco allegro e malinconico. La culla del neonato. Il sonno dolce e cupo dell’umanoide cannabinoide.