Sono passati 3 anni da quel “Pianissimo Fortissimo”, da quell’incauto ma dovuto tentativo di sbarcare nel pericoloso mondo del grandissimo pubblico, fatto di accordi con il diavolo (la Emi?), limitazioni, ali tarpate e compromessi da ingoiare.
Sono passati 20 anni da quando i Perturbazione, direttamente tra i banchi del liceo, hanno deciso di esprimersi in un modo del tutto speciale, quello più speciale, la musica, riuscendo a scrivere e a regalare sempre forse le migliori pagine del pop-rock italiano degli ultimi tempi.
Adesso è il tempo di tornare indietro e guardare avanti allo stesso tempo, di impacchettare cose e ricordi, di scegliere cosa tenere e cosa buttare, di fare un bilancio, attento e istintivo insieme, del tempo passato, vissuto, gioito, sprecato e rubato.
“Del Nostro Tempo Rubato” è l’album di chi si presenta senza nulla da perdere, di chi ha solo voglia di sfogarsi, ma di chi sente, sempre e comunque, il dovere, ancora forte e più che mai legittimo, di scrivere grandi canzoni.
É l’album di una band che ritorna fiera, libera, indipendente e audace, senza nulla da perdere, ma con tanto da dire.
Amano il rischio i Perturbazione, se ne fregano della costante rivoluzione digitale e dell’indispensabile velocità di fruizione di qualsiasi prodotto sfornato dalla catena di montaggio musicale.
24 pezzi, 71 minuti che forse sono troppi, un’opera immensa e incredibilmente matura capace di annientare anche il più duro degli scetticismi. Forse per la prima volta, la band rivolese si apre ad una varietà melodica e di arrangiamenti francamente inaspettata. Da maestri del pop d’autore, da felice espressione di una linea di continuità temporale con gente come Tenco, Battisti, Paoli a veri e propri maneggiatori di emozioni, assemblatori di ricordi e sensazioni seguendo la formula, sempre vincente, del rock.
Il rock per i Perturbazione è una sfida che va dall’elettronica, al punk, all’acustico, al tropicale, all’intimismo, all’amore, al sociale.
Perchè, di nuovo per la prima volta, ulteriore segno di rottura con un passato da non dimenticare ma da superare, “Del Nostro Tempo Rubato” è un album che vede prevalere il sociale sul sentimentale, la visione di tutti sulla visione di uno.
Ma è pur sempre questione di punti di vista.
La verità è che i Perturbazione sanno raccontare la vita da ogni punto di vista e da ogni angolazione con una semplicità inimitabile e irraggiungibile. “Del Nostro Tempo Rubato” è un lungo viaggio attraverso la semplicità, la purezza, la bellezza, l’amore, la voglia e la forza. La voglia e la forza per lottare e indignarsi ancora. Perchè non è la fatica, è lo spreco che ci fa imbestialire.