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BADLY DROWN BOY: questo fine settimana dal vivo al New Age di Roncade (TV)

NEW AGE CLUB
Via Tintoretto 14
31056 RONCADE (TV)

www.newageclub.it

Venerdì 12 novemre, h 21:30
BADLY DRAWN BOY + The Italians

Damon Gough arriva questo venerdì al New Age per presentare il suo nuovo lavoro. E’ infatti in uscita un nuovo capolavoro che dà vita a una trilogia intitolata: “IT’S WHAT I’M THINKING” e il sottotilo di questo primo album è “PHOTOGRAPHING SNOWFLAKES”, una metafora per far capire come le sue canzoni puntino a catturare ‘il momento’, proprio come nel fotografare i fiocchi di neve! L’album uscirà in Italia domani! (il 9 novembre) per Edel Italia.

Sono già trascorsi dieci anni? Non sembra così lontano. Sembra ieri. Era il giugno del 2000 quando Damon Gough vince il Mercury Music Prize con l’album “The Hour of the Bewilderbeast”. E’ stata una curiosa, meravigliosa, inimitabile e imprevedibile decade con molti premi e pochi intoppi, alla fine della quale troviamo Gough iniziare il nuovo decennio, come fece per quello appena passato, in un apice di creatività, e con la sua stessa label. Scrivendo la colonna sonora dell’ultimo film di Caroline Aherne “ The Fattest Man in Britain” è iniziato uno scintillante periodo di creatività senza precedenti per Gough, da cui sono nate una gran quantità di canzoni nuove.

Rinvigorito e ispirato dall’avvicinamento di artisti come Bob Dylan or Neil Young, i quali preferiscono andare in studio a registrare un album quando le canzoni sono nell’aria piuttosto che quando l’industria musicale ti dice di farlo, così Gough decide il miglior modo di catturare questa ondata di creatività dando alle canzoni l’esposizione che meritano realizzando una trilogia. La trilogia è chiamata “It’s What I’m Thinking” – “E’ un ironico commento sul fatto che quello è tutto ciò che sto facendo, scrivere canzoni, e all’interno delle canzoni c’è tutto quello a cui sto pensando”, e il sottotilo del primo album è “Photographing Snowflakes”. “Una sera stavo bevendo un drink con dei miei amici e qualcuno chiese: ‘ Quale pensi sia il più duro lavoro di sempre? ‘ Secondo me è fotografare fiocchi di neve. E’ impossibile. C’è gente che lo fa ma non ho idea di come faccia”. E’ anche un analogia per la quale Gough vuole archiviare questa trilogia, cogliere certi momenti e canzoni che vengono dal nulla e catturare il momento. Come fotografando fiocchi di neve.

E’ attraverso la caduta di fiocchi di neve della foto del primo album della trilogia che emerge una nuova maturità per Badly Drawn Boy e un periodo di riflessione e rivalutazione. Inoltre lavorare con la sua stessa label e con collaboratori di vecchia data come Andy Votel lo ha rienergizzato .

Ci sono già progetti per future realizzazioni di Badly Drawn Boy, ma per ora gustiamoci questo prezioso album.

Ad aprire la serata, una fresca novità della scena locale: THE ITALIANS, i vincitori del Premio “Jesolo Live” per la miglior performance alla 3. edizione di Jesolo Music Festival, rassegna di musica originale realizzata dall’Associazione Culturale Gruppo OR8 in collaborazione con il Comune di Jesolo e con il Patrocinio della Regione Veneto che si è svolta la scorsa estate in Piazza Aurora a Jesolo Lido e di cui New Age è orgoglioso partner.

The Italians porteranno al New Age tutta l’energia live dell’album “Lost in Transition” e le suggestioni rock british che hanno conquistato il pubblico di Jesolo.  Un traguardo importante per la band, nata nel 2009 dall’incontro tra il cantautore inglese William Knight e tre talentuosi musicisti di Treviso, Fabio Rizzetto (basso e voce), Patrizio Casagrande (piano) e Simone Bortolini (batteria). Un’alchimia immediata, da cui prende vita The Italians un progetto originale ispirato al rock anni ’50 e ’60, permeato di influenze soul e beat. Nasce così una band travolgente, carismatica, che conquista subito il pubblico per la capacità di esprimere con grande naturalezza tutta la passione per un rock che ritrova finalmente le sue radici, rinnovandosi. Intingendo l’anima nel rock’n’roll, nel blues e nel rhythm’n’blues, con il primo Ep “Lost in Transition”, The Italians si riappropriano della tradizione british e della sua anima nera, “pietre rotolanti” fra le “acque fangose” del Mississippi, sulla stessa strada che portò gruppi come Rolling Stones e Beatles a riscoprire la grandezza di miti quali Chuck Berry e Muddy Waters. Un viaggio fra le suggestioni di un passato tutt’altro che remoto, in cui vagabondare e perdersi, lost in transition, per trovare finalmente un sound inedito, sfacciatamente rock, dall’irresistibile carica beat e dall’incontenibile passione soul.

www.myspace.com/badlydrawnboy

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