Sterling, Virginia. Agglomerato metro\suburbano ribollente di nulla.Da dove sono partiti altri gruppi interessanti come PG.99, Sail e Pizza che qui convergono tra ex e membri attivi delle band in cerca di rumore.
In un orgasmo acido tra i Dinosaur Jr. più giovani, i Mudhoney e cercando di lasciare da parte una certa melodia alla Nirvana, i Tideland ci lanciano addosso dodici pezzi di pelle graffiata, scorticata.
Bassa fedeltà, frastuono, overdose da frastuono. Testi orrorifici e dissonanti.
In una genuinità punk. In una espressività grezza e filo-live che non disprezza giochi strumentali a volte edulcorati e poppy, ma solo per rasentare svogliatamente quel gusto molto 90s dell’apatia rabbiosa.
Braindead on the intestate, Mucide out heart, Defect valgono da sole l’ascolto del LP: scordati, stoned, e amanti del feedback, i Tideland ci portano tra le foto sgranate in bianco e nero di concerti tra la periferia e il buio. Le altre tracce non tradiscono questo immaginario fanzinesco e underground di concerti senza palco e immischiati nella ressa.
Da cercare live!!