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Immaturi, di Paolo Genovese


Scheda

Titolo originale: Id.
Nazione: Italia – 2010.
Regia, soggetto e sceneggiatura: Paolo Genovese
Genere: Commedia
Durata: 108
Interpreti: Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Raoul Bova, Barbara Bobulova, Anita Caprioli, Maurizio Mattioli
Produzione: Medusa Film
Distribuzione: Medusa
Nelle sale dal: 21 gennaio 2011
Voto: 6.5

Un gruppo di ex compagni di liceo scopre, per mezzo di una lettera del ministero della pubblica istruzione, che il loro diploma non è più valido. Così a distanza di vent’anni Giorgio, Lorenzo, Piero, Luisa, Virgilio e Francesca si rincontreranno per preparare nuovamente la tanto temuta maturità.

Tutto quel che non ci siamo detti venti anni or sono lo si può dire oggi? E tutto quel che abbiamo fatto a 19 anni lo ripossiamo fare esattamente uguale adesso ? Queste domande irrisolte lasciano lo spettatore dell’ultima fatica di Paolo Genovese, capace di riunire per l’occasione un cast giovane e di grande rispetto, con un sapore agrodolce fra le labbra. È estremamente difficile non affezionarsi ai protagonisti del film che oggi come venti anni prima richiamano gli stereotipi dei vari compagni di classe che si sono succeduti nella vita di ogni spettatore e le cui storie personali attuali si intrecciano le une con le altre in un continuo ping pong fra i ricordi di come eravamo e come siamo diventati; con problemi adolescenziali irrisolti e i nuovi problemi dell’età adulta che lentamente si sono sedimentati nella vita di ognuno, da quelli matrimoniali a quelli delle madri single, da chi fa fatica a relazionarsi con l’altro sesso, terminando con il quasi quarant’enne che non si decide a lasciare la casa dei genitori.

Un film quindi gradevole che non vuole veicolare messaggi di alcun tipo e che non deve essere visto se non per quel che è cioè una commedia leggera come il periodo che vorrebbe ricordare con una seconda maturità che dovrebbe finalmente e definitivamente fare chiudere,  per gli “immaturi” del titolo, con il loro passato adolescenziale. Per concludere sono da stigmatizzare la prova di Maurizio Mattioli, nella parte del padre di Ricky Memphis, e una splendida versione acustica di “Born To Be Alive” suonata dalla “Iena” Paolo Kessisoglu.

a cura di Ciro Andreotti

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