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Il Venerdì Di Impatto Sonoro #18: Targhe Alterne

Si spezza, e continuerà a spezzarsi, questa sismica rubrica dedicata fondamentalmente al nulla. Perchè dopo una settimana e più di fatica, abbiamo bisogno di oziare, parlare di cose di cui parleremmo in un qualsiasi bar sport globale, o seduti su una panchina tra una trentina d’anni, ma più probabilmente anche prima. Oggi si parla di musica di destra, musica di sinistra e musica di merda.

In ossequio ai dettami di “una equilibrata alternanza settimanale” anche noi di ImpattoSonoro ci troviamo qui, felici di esserne costretti, a mettere in pratica la retorica parcondicista di cui sono affetti ormai l’informazione pubblica, privata, lo spettacolo televisivo, il programma radiofonico e perfino la chiacchiera da bar. E quindi anche la musica. Vogliamo ergerci a paladini dell’equilibrata cultura musicale dando voce alla pluralità di artisti di destra e sinistra del panorama italiano, mettendo in pratica un’alternanza coatta e sperando di far cosa gradita all’On. Sen. Butti che ha così a cuore il contraddittorio e la rappresentazione di altre sensibilità culturali, laddove ci sia una qualche opinione da esprimere.

Ci adeguiamo agli atti di indirizzo del pluralismo e ci sbilanciamo in una proposta: da oggi in poi ogni show televisivo, passaggio radiofonico e persino un concerto che rappresenti l’opinione personale dell’artista deve essere – per legge – seguito da un’artista con parere opposto, contrario o comunque alternativo. Qui sotto il principio di targhe alterne musicali messo in pratica, confidiamo che anche gli altri media facciano lo stesso.

CCCP – Trafitto
Non si può essere contro chi è stato sempre magistralmente contro per eccellenza. E anche noi sotto sotto “tifiamo rivolta”, sempre.

Giovanni Lindo Ferretti – Magnificat
Non abbiamo nulla contro il cristianesimo in musica, o forse sì, ma in ogni caso vedere la più grande voce italiana piegata alla banalità di uno stile canoro che lo umilia e lo riduce a banale corista e per altro amico di Giuliano Ferrara ci fa piangere il cuore. Che il signore Iddio abbia misericordia di Giovanni Lindo Ferretti!

99 Posse – Rigurgito Antifascista
Becera e tamarra come un coro da stadio, ruffiana e scontata come un “Bella Ciao” sul palco del Primo Maggio, canzone perfetta per diventare un inno facile facile per qualche quattordicenne con gli ormoni in fiamme e la sensibilità politica che finisce appena fuori il centro sociale di turno. Simpatica e niente più, ci piace pensare che i veri 99 Posse fossero altra cosa.

Disciplinatha – Crisi Di Valori
Una vita a cercare di non passare per fascisti, a farsi provocare a destra e a manca, e poi bastava dire semplicemente “non siamo fascisti, siamo fasciocomunisti”.

Area – Gioia E Rivoluzione
Questa vecchia canzone di un gruppo semi-sconosciuto chiamato Area è stata recentemente migliorata dal gruppo principe della scena alternativa italiana, gli Afterhours. Purtroppo abbiamo trovato solo la versione originale, abbiate pazienza.
Se non capite il nostro pressimo sarcasmo passate oltre.

ZetaZeroAlfa – Cinghiamattanza
Una canzone che esprime l’amore e con l’amore esprime la gioia di incontrarsi e di confrontarsi. Perché solamente il confronto ci permette di conoscere i pensieri degli altri e di approfondire le altrue opinioni. La cinghiamattanza è un atto d’amore.

Daniele Silvestri – Cohiba
Tutto quello che i Modena City Ramblers hanno cercato di fare lungo tutta una carriera, senza mai riuscirci, l’ha fatto Daniele Silvestri con una canzone. E non è “La Paranza”.

Michele Di Fiò – Dettata Da Autentica Rabbia
É forse sintomatico che il padre della musica alternativa di destra canti come se avesse un fascio littorio incastrato abilmente nella narice sinistra? Provò a portare un po’ di sana poesia nel panorama musicale dell’estrema destra, ma fu clamorosamente sopraffatto dalla cinghiamattanza di cui sopra, più facile da ballare. E soprattutto da capire.

Marlene Kuntz – Hanno crocifisso Giovanni
Quando si parla di retorica partigiana è un po’ a questo che si fa riferimento. Materiale Resistente, da cui abbiamo estratto il brano dei Marlene Kuntz, è un po’ il vertice della noia retorica raggiungibile quando si parla di resistenza, senza però averla mai fatta veramente

Aurora – Lo Studente
Una perla poetica dai commenti su youtube: “COMUNISTI ROVINA DEI PAESI PORTATORI DI FAME,GUERRA,DISPERAZIONE COMUNISTI NEMICI DEI POPOLI LIBERI E PACIFICI,TESTE DI CAZZO W IL FASCISMO,ESTREMA DESTRA EUROPEA ANTI COMUNISMO 4 EVER”.

Bonus Track

Giorgio Gaber – Destra-Sinistra
E questo è quello che pensiamo in realtà della ridicola fossilizzazione culturale e politica che affligge sino al midollo il nostro povero e stuprato paese. Grazie Giorgio.

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