Avevamo lasciato Max Zanotti impegnato in più di un progetto musicale, chiedendoci quando sarebbe tornato a donarsi completamente e sconvolgerci con la sua voce.
Max in fin dei conti non si è mai fermato davvero; il tour acustico da solista intrapreso in questi ultimi mesi è una piattaforma di lancio: colma in un attimo il tempo trascorso squarciando l’aria intorno, frantumandola con intime melodie e un’energia inaspettata.
Un live in cui lasciarsi cullare da un insolito calore difficilmente contemplabile, un calore che è la somma delle emozioni regalate dall’intreccio di voce e musica, perfettamente assortite.
Max Zanotti si racconta proponendo molti dei successi del suo attivo musicale: brani risalenti ai Deasonika quali “La mia veste”, “Il giorno della mia sana follia”, “Settembre”; “Uomo di plastica”, famosissimo brano dei Rezophonic. Riarrangia con abilità artistica i propri pezzi attraverso l’uso di loop e tappeti armonici coprendo più stili: un encefalogramma mai piatto.
Picco di emozione sulle inaspettate cover di “Teardrop” dei Massive Attack e “Coma White” di Marilyn Manson.
Dopo un’ora e mezza di ininterrotto spettacolo ed un pubblico entusiasta Max ci confida –ma a gran voce- l’uscita (prevista per settembre circa) del suo nuovo album solista.
Vi allerto: siate pronti, stando a quest’ultimo live e nonostante le indiscrezioni su un generale stravolgimento del genere… Vi sorprenderà come ha fatto con me quest’oggi.
a cura di Silvia Cerri