Questa sarà una recensione breve per un disco che si consuma in maniera drogata. Questo per sua scelta stilistica. Uno stile che si disinteressa dell’ascoltatore stereo a favore di quello live. Uno stile che se ne frega della semplice melodia arrangiata e ricercata come standard e ortodossia compositiva. Uno stile che non cerca sperimentalità nel noise o nella eterogeneità del percorso creativo dell’album, ma semplicemente ricicla come sua melodia ed identità artistica una visione sghemba, imprevedibile e attitudinalmente punk e DIY.
Dopo due album usciti su Siltbreeze – etichetta che insieme a Woodsist e Hozac hanno scopertola più straordinaria matassa di band lo-fi, shitgaze: Psychedelic Horseshit, Woods (ovvero i fondatori della Woodsist), Nobunny & company – i Teenage Panzerkorps (stavolta su Holidays rec) sono tornati con un altro esempio di malattia mentale in bassa fedeltà.
In una epica zoppa ma biascicante acute sentenze. In un ritmo strascicato e imbastardito con i Fall più ubriachi ma più lineari. Ecco a noi sedici brevi tracce (raramente superano i 3min) che mischiano vocals tedesche (taglienti e fredde, appena urlate) con un punk filo-crampsiano (Human Animal Burial) , ritmiche wave e spiragli melodici aprirsi in momenti di completo fragore, grazie ad una linea di chitarra o di basso (German Reggae).
Stranianti ancora di più, ma organici alla composizione espressionista da pub nazi-pulp che hanno voluto tratteggiare i nostri, sono alcune piccole lastre sonore sottotono, di pochissimi secondi, attutite forse da qualche valvola rotta (Kampflust, Granaten Pabst). Non sono fine a sè stesse ma, al contrario, completano questo quadro di insanita.
Un’insanità analogica scassata.
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