Vengono da Reggio Calabria, e non è un dettaglio insignificante: il garage punk dei (allmyfriendzare)DEAD è aspro, sanguigno e incazzoso come Reggio comanda. Hellcome è il loro full-lenght d’esordio, dopo un EP del 2009 che li aveva messi in luce.
È musica dai richiami primordiali, che non inventa nulla e non ha la minima intenzione di farlo; è roba dannatamente eccitante, che vi regalerà una mezz’oretta di ossigeno da stress quotidiani e impegni vari.
La rilettura che i nostri fanno di un genere “ancestrale” come il garage rock convince al primo ascolto: molteplici sono i sottogeneri e le innumerevoli deviazioni toccate in queste undici tracce, tutte riunite, alla fine, in un’idea di suono che fa della concretezza e della ruvidezza le sue caratteristiche più peculiari.
Così, analizzando il tutto in ordine sparso, ci si accorge del surf anfetaminico con venature psychobilly che fa capolino in Everyday I Lie e What Madonna You Want, del sixties garage suonato dai Fuzztones coi peperoncini nel culo di Beware Of The Totem, dell’attacco feroce alla Dead Kennedys di Donckey Cock, del fantasma del compianto Lux Interior che aleggia su Something About (U Ciollu) ; ma non è finita, perché il disco regala ancora momenti spassosissimi, come Gioia Tavor, la quale parte con un piglio rock’n’roll molto marcio, per aprirsi in un finale quasi hardcore con un inciso in dialetto calabrese da urlo. Infine, una menzione la merita anche Charles Sbronzon, violentissimo stomp scartavetrato dalla voce ulcerosa di Frantz.
Il disco è uscito nell’estate del 2010; a sentire il gruppo, dovrebbe essere pronto il seguito a breve.
Attendiamo fiduciosi.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=cM5AhsmtHjc[/youtube]